Attesa e pronta a far parlare di sé, la riforma al Codice della Strada (Cds) sta per approdare al Consiglio dei ministri (Cdm). Da qui, sbarcherà poi in Parlamento, dove verrà discussa ed eventualmente approvata. Intanto, però, il vicepremier Matteo Salvini annuncia una novità dell’ultimo minuto che potrebbe fare capolino nel testo.

Si tratta dell’obbligo per gli automobilisti di tenere un secondo esame della patente (immaginiamo solo pratico), da superare se si vuole guidare un’auto con una certa cilindrata. L’argomento è fra i protagonisti di un’intervista che lo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti rilascia a Rtl 102.5.

Dalla Panda al “macchinone”

“I ragazzi al ministero hanno proposto che la guida di una macchina con una certa cilindrata preveda un ulteriore esame della patente, anche per gli adulti”, racconta Salvini, senza però specificare la potenza delle vetture nel mirino del dicastero. Il titolare del Mit riferisce poi di aver apprezzato l’idea, spiegandone la ratio con un esempio:

“Se per vent’anni guido una Panda e dopo decido di comprare un super macchinone che vola toccando l’acceleratore, devo essere in grado di farlo”.

Fiat Panda 4x40°

Alcune auto più potenti di una Fiat Panda potrebbero richiedere un secondo esame della patente

Passando invece ad altre iniziative, sia in vista dell’estate che del prossimo anno scolastico, il ministro pensa di aumentare tanto l’educazione stradale tra i banchi di scuola, quanto la prevenzione in generale, con il coinvolgimento anche dei gestori delle discoteche. Una possibilità potrebbe essere quella di offrire servizi navetta con chilometri gratuiti, alcol test all’uscita dei locali e alcuni tipi di incentivi.

Il nuovo Codice della Strada

Oltre a questo, la riforma al Codice della Strada dovrebbe contare 18 articoli. Il titolo primo cercherà di contrastare la guida in stato di ebrezza, con obbligo di installare l’alcol lock a chi ha subito condanne per reati in strada e ritiro della patente per tre anni se si è fatto uso di droghe.

E poi, divieto di conseguimento della patente fino a 24 anni per i minorenni che si sono messi al volante e tolleranza zero per l’uso dei telefonini o guida contromano. Per i neopatentati, c’è il divieto di guidare auto di grossa cilindrata fino a 3 anni.

Ancora, stop agli autovelox truffa, con omologazione dei dispositivi di rilevazione della velocità, safety car in caso di incidenti e bonus di due punti sulla patente ai ragazzi che seguono corsi di educazione stradale. Ultime, ma non meno importanti, le norme sulla nuova mobilità: casco, targa e assicurazione obbligatori per chi guida monopattini.