Il Molise non esiste è un meme che gira da anni su internet. Frasi e vignette sulla Regione stretta tra Abruzzo, Puglia, Lazio e Campania che invece riveste un ruolo nel mercato automotive italiano e mira ad avere sempre più importanza.
Non una sensazione ma ciò che è emerso a seguito dell'incontro tra il ministro del made in Italy Adolfo Urso e Massimo Di Risio, fondatore e presidente del Gruppo DR Automobiles. Al centro del meeting sia la transione energetica del settore auto sia - fatto ancora più importante - i piani di sviluppo di DR in Italia.
Il Molise esiste
Sviluppo industriale con il Molise al centro. Secondo quanto dichiarato dal Mimit infatti lo stabilimento di Macchia d'Isernia (e non quello di Termoli, come erroneamente riportato da alcuni) sarebbe stato discusso tra le parti. Non si conoscono però i dettagli.
A fornire alcune anticipazioni ci ha pensato il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano Dr avrebbe in programma un maxi investimento, anche grazie ad eventuali incentivi pubblici, per realizzare un nuovo impianto produttivo dedicato ad auto elettriche e ibride (anche GPL, alimentazione sulla quale DR punta da anni). I vari brand di DR vedrebbero così ampliare le gamme, accogliendo vari modelli a batteria per fare concorrenza ai sempre più numerosi modelli - anche con prezzi al di sotto dei 25.000 euro - in arrivo. Potendo contare sul know how dei costruttori cinesi.
DR 1.0 EV
Sportequipe 6
Come da accordi con vari brand come Chery, Baic e Dongfeng le componenti arriverebbero dalla Cina, per poi essere assemblate nelle nuove linee produttive. Sempre secondo il Sole DR avrebbe così intenzione di modificare in maniera importante il proprio modello produttivo.
Interpellata da noi la Casa non ha anticipato alcun contenuto dell'incontro con il Ministero.
Alla ricerca del milione
Lo scopo del Governo rimane quello dichiarato tempo fa: arrivare a un milione di auto prodotte in Italia. Tema trattato negli ultimi mesi anche con Stellantis e che ha portato l'esecutivo a cercare investimenti anche da parte di Case cinesi, senza però arrivare ancora a un accordo definitivo.
Le intenzioni di DR anticipate dal Sole 24 Ore aiuterebbero certo il ministro Urso a perseguire l'obiettivo, con ricadute positive su occupazione, non solo diretta ma anche per quanto riguarda l'indotto.