BMW amplia la gamma SUV con la nuova X7. Si tratta di un modello inedito per la Casa tedesca che, pur avendo sempre realizzato modelli “premium”, oggi alza l'asticella del lusso e si affaccia su una nicchia ancora inesplorata. Una nicchia in cui piazza un SUV a sette posti che offre quanto di meglio la Casa abbia a disposizione per quanto riguarda tecnologia, elettronica e comfort.

Si presenta a listino con tre motorizzazioni: la xDrive 40i da 340 CV, la xDrive 30d con il sei cilindri da 3 litri in grado di erogare 265 CV e la mostruosa xDrive M50d, sempre sei cilindri e sempre con cilindrata da 3 litri ma con quattro turbo - anziché due - che le permettono di raggiungere i 400 CV di potenza.

Ad essi si affianca un V8 benzina riservato al mercato americano e un 4.4 V8 appena presentato che spinge la cattivissima M50i con 530 CV e 750 Nm di coppia. Tutti i propulsori sono abbinati ad un cambio Steptronic a otto rapporti.

Com'è fuori

La BMW X7 è mastodontica. Con una lunghezza di 5,15 metri, 2 metri di larghezza e un'altezza di 1,81 metri è la più grande vettura della storia della Casa. Esteticamente si offre in due linee dal carattere diverso.

Si può optare per il Design Pure Excellence, che mira all'eleganza con cromature e paraurti dal design più classico, e l'M Sport Package, che punta ad un'estetica più aggressiva con dettagli in nero e sospensioni, freni e impianto di scarico M Sport. C'è anche un allestimento “base”.

BMW X7, la prima prova su strada

Su tutte ci sono cerchi in lega con misure comprese da 20” a 22” e un'enorme calandra anteriore. Talmente grande che ha richiesto che l'auto fosse dotata di stemmi più grandi rispetto a quelli adottati su tutti gli altri modelli. La X7 ha anche fari full LED di serie; come optional si può optare per i BMW Laserlight con Selective Beam che possono illuminare fino a 600 metri di distanza.

Com'è dentro

Il concetto di lusso si basa principalmente sul comfort. Sulla BMW X7 l'abitacolo è enorme e luminoso, rifinito con grande cura dei dettagli e con uso profuso di pelle e materiali nobili come il legno e l'alluminio spazzolato.

L'auto ha di serie tre file di sedili e si può scegliere se averne sei o sette. Nel primo caso si hanno sedili singoli per tutti gli occupanti. Nel secondo la fila centrale si trasforma in un divano tradizionale per tre persone che però, come nel caso dei sedili singoli, può scorrere in avanti in modo indipendente. In ogni caso, tutte le sedute sono regolabili e abbattibili elettricamente, aumentando la capacità del bagagliaio da 326 litri a 2.120 litri.

BMW X7, la prima prova su strada
BMW X7, la prima prova su strada

L'auto punta a coccolare tutti gli occupanti. Per questo, ad esempio, ha il climatizzatore automatico a ben cinque zone e può essere dotata di schermi touch da 10,2” affogati nei poggiatesta anteriori e dedicati all'intrattenimento. 

Sedendo al posto guida, invece, si apprezza la presenza della strumentazione digitale Live Cockpit Professional e del touchscreen centrale da 12”3. Quest'ultimo sfrutta il software 7.0 delle ultimissime vetture della Casa e oltre all'assistente vocale ha anche comandi gestuali. In sintesi, bastano dei movimenti della mano di fronte al monitor per impartire i comandi principali.

Piacere di guida

La prima cosa che si nota guidando la BMW X7 è l'agilità quasi inaspettata. Le dimensioni sono mastodontiche ma le forme regolari, le ampie superfici vetrate e le tante telecamere a bordo rendono la guida naturale anche nel traffico cittadino.

Il motore della M50d riesce ad erogare 400 CV e 760 Nm di coppia massima, spingendo con disinvoltura i 2.320 kg di peso della vettura. L’accelerazione c’è ed è anche tanta. Lo 0-100 km/h è coperto in appena 5,4” ma il propulsore non risulta mai brusco: aumenta i giri in maniera lineare e progressiva, con vigore, ma senza strattoni.

BMW X7, la prima prova su strada

A livello di handling le quattro ruote sterzanti rappresentano davvero un vantaggio evidente. In frenata, invece, l’inerzia si sente soprattutto nei tratti in discesa. La guida risulta ancora più piacevole grazie ai sistemi di sicurezza raccolti all'interno del pacchetto Driving Assistant Professional, un sistema optional che raggiunge il secondo livello consentito di guida autonoma. Questo, se attivo al 100%, comanda direzione e velocità in modo completamente autonomo.

In rispetto della legge vigente in Europa, però, richiede che si tengano sempre le mani sul volante (sente la presenza del campo elettrico) e che si tengano gli occhi aperti e la testa rivolta verso il senso di marcia (c'è una telecamera affogata nella strumentazione). Se il sistema rileva qualche tipo di distrazione da parte del conducente prova prima a richiamarlo con una serie di avvisi, poi arresta l'auto e inserisce le frecce d'emergenza.

Comfort

Beh, parlare di comfort a bordo di una BMW X7 è semplice. A bordo si trova ogni tipo di comodità. Dai porta bevande che tengono in caldo o refrigerano il bicchiere alle mille regolazioni elettriche dei sedili che permettono di cambiare configurazione dell'abitacolo solo premendo dei tasti.

Tutte le BMW X7 sono dotate di serie di assetto attivo: gli ammortizzatori cambiano durezza in base alle sollecitazioni, alla velocità e allo stile di guida e possono modificare l'altezza da terra per migliorare la marcia (anche in offroad) o per favorire il carico di oggetti ingombranti nel baule. L'auto offre anche un’ottima insonorizzazione e lascia passare il rombo del potete turbodiesel solo quando si schiaccia davvero a fondo sul gas.

BMW X7, la prima prova su strada

Curiosità

Questa X7, anche per una Casa automobilistica premium come BMW, rappresenta un’espressione del lusso ancora inesplorata per il brand. Di nicchia per più di un motivo, vuole sottolineare la propria natura da prima della classe (e da fuori dagli schemi) sia adottando il nome completo del costruttore, Bayerische Motoren Werke X7, sia con stemmi più grandi per la calandra.

BMW X7, la prima prova su strada

Questi sono diversi da quelli di tutto il resto dei modelli in vendita e sono stati realizzati per non far scomparire il badge nel confronto con l'enorme doppio rene anteriore. Si tratta di due piccoli dettagli, ma spiegano bene che tipo di posizionamento abbiamo pensato BMW per questa vettura.

Quanto costa

La BMW X7 è l’incarnazione vera e propria del lusso su quattro ruote motrici. Un modello pensato e studiato da BMW per mercati ricchi in cui i clienti non badano a spese. Prodotta nello stabilimento BMW di Spartanburg, in Sud Carolina, ha un prezzo di partenza di 94.900 euro per la motorizzazione xDrive 30d; il costo sale fino ai 119.500 euro che ci vogliono per la xDrive M50d con già il pacchetto sportivo Msport.

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