Quattro anni dopo l’uscita sul mercato, arriva il restyling di metà carriera per la Hyundai i30. L'avremmo dovuta vedere dal vivo al Salone di Ginevra 2020 che, come sappiamo, è stato annullato causa Coronavirus; in attesa di provarla in Italia tra un paio di mesi - il lancio commerciale è atteso per settembre - scopriamo come va in anteprima nel test effettuato dai nostri colleghi tedeschi.
Protagonista della prova il motore un motore molto interessante, un nuovo 1.5 mild hybrid che, sulla carta, si candida ad essere un'alternativa al 1.5 elettrificato del Gruppo Volkswagen che troviamo già, solo per citarne alcune, sulla Volkswagen Golf e sulla Seat Leon. La i30 però sarà, quando arriverà da noi, una delle poche ad offrire il sistema ibrido fin dalla motorizzazione d’ingresso, un 1.0 turbo benzina elettrificato.
Com'è fuori
Cambia poco rispetto alla i30 pre-restyling e questo non è un male dato che la linea della compatta coreana ha sempre avuto un buon successo. I fari sono stati aggiornati nel design e, a seconda dell'equipaggiamento, si possono avere luci diurne a LED o un impianto a LED completo. Cambiano anche le forme del paraurti e la griglia anteriore.
Fotogallery: Hyundai i30 restyling (2020), la prova su strada
In Italia arriverà in due allestimenti, Business e N-Line, con quest'ultimo che introduce caratterizzazioni sportive sia fuori che dentro: i fari sono a LED di serie sia davanti che dietro, ci sono cerchi da 18" e, dentro, i sedili sportivi e rivestimenti superficiali dedicati. A livello di equipaggiamento tutti gli allestimenti sono ben accessoriati, compreso quello base che, di serie, ha già molti sistemi di assistenza alla guida come l'avviso dell'angolo cieco, la frenata automatica di emergenza e il riconoscimento della segnaletica stradale. Arriverà in carrozzeria hatchback, fastback e station wagon.
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Com'è dentro
Pur trattandosi di un restyling, all'interno ci sono parecchie novità: si fa un bel salto avanti sul fronte della tecnologia, con lo schermo di 7” per la strumentazione e quello di 10,25” al centro della plancia. Debutta inoltre la versione senza fili di Android Auto ed Apple CarPlay, oltre alla ricarica wireless per gli smartphone. Il sistema multimediale è connesso ad internet e fornisce aggiornamenti in tempo reale, visualizzando traffico, meteo, prezzi dei carburanti ed eventuali autovelox.
Come va
Tutta la gamma motori della Hyundai i30 restyling soddisfa lo standard sulle emissioni Euro 6d e anche i benzina montano il filtro antiparticolato. Ci sono anche motorizzazioni diesel che però non sono state interessate da novità, con la gamma quindi che è la stessa del 2019.
Protagonista della nostra prova, anche se per pochi chilometri, è stato il nuovo 1.5 mild hybrid da 159 CV abbinato al nuovo cambio manuale iMT a sei marce che, al rilascio dell'acceleratore, scollega il motore dalla trasmissione facendo veleggiare l'auto per risparmiare carburante. È preciso negli innesti ma meno rilassante dell'automatico doppia frizione a sette rapporti che è disponibile attingendo dagli optional.
Il motore è ben isolato dai rumori esterni anche se in accelerazione e lasciando il pedale del gas attivando la frenata rigenerativa si sente quel ronzio tipico di queste mild hybrid. Per quanto riguarda le prestazioni si sente che sotto il cofano ci sono 159 CV anche se la i30 si trova più a suo agio in autostrada che fra le curve.
Quanto costa
Ancora non si conoscono i prezzi per quanto riguarda il nostro mercato. A listino andrebbe a collocarsi, tra i benzina, tra la 1.0 da 120 CV e la sportiva N da 250 CV, aggirandosi su un prezzo intorno ai 25.000 euro.
Hyundai i30 1.5 T-GDI mild hybrid