Il mondo dell’auto è in continua evoluzione e punta ormai a 2 obiettivi principali: la guida autonoma e . Quando e come ci si arriverà è difficile da dire, molto dipenderà anche da infrastrutture adatte a un nuovo tipo di mobilità.

Presente e futuro immediato appartengono invece – tra le altre cose – agli assistenti vocali, nati con gli smartphone e poi trasferiti in altoparlanti intelligenti e alla fine in auto. Intelligenze artificiali allo stato embrionale firmate dai colossi della Silicon Valley, come Amazon con la sua Alexa.

Amazon Alexa Auto
Amazon Alexa Auto

Dal silicio all’auto

Un nome che abbiamo imparato a conoscere col tempo, nato per portare la domotica in case non attrezzate con gli ultimi ritrovati dei comandi per la casa e poi entrato nelle nostre auto, sia in modelli più moderni come l'Audi e-tron Sportback, integrato nei loro sistemi di infotainment, sia con Echo Auto, la cui missione è la stessa degli altoparlanti sistemati nelle nostre case: rendere tecnologico anche un ambiente datato o senza particolari accenti high tech.

Dispositivo che abbiamo provato tempo fa e che permette di dialogare con Alexa anche là dove Alexa – ed altri assistenti vocali – normalmente non potrebbe funzionare. Uno strumento piccolo nelle dimensioni ma grande nelle possibilità che mette a disposizione, per aumentare la sicurezza (non bisogna staccare le mani dal volante per attivarne le funzioni) e le funzioni di sistemi che di base offrono un classico collegamento bluetooth o tramite jack audio.

Cosa c’è dietro

Ma se usare assistenti vocali come Alexa è letteralmente facile come parlare ad un amico, dare vita a un sistema del genere è qualcosa di altamente complesso che da battaglioni di super computer collegati l’uno con l’altro (il nome tecnico è server farm) e a loro volta connessi alla rete, arriva a noi sotto forma di voce femminile completamente generata da computer.

Amazon Alexa Auto

Macchine con potenza di calcolo quasi inimmaginabile e capaci di imparare (se amate gli inglesismi in gergo si dice machine learning) per darci sempre più le risposte giuste, con la capacità di comprendere comandi via via sempre più colloquiali.

Cosa c’è davanti

Assistenti vocali proiettati sempre più nel futuro, pronti – chissà – a giocare un ruolo fondamentale anche nella corsa verso le auto a guida autonoma, fornendo informazioni ed intrattenimento ai passeggeri. E sfruttando la loro capacità di dialogare costantemente col cloud per dare all’auto tutte le indicazioni per viaggi sicuri.

Uno sguardo futuristico e futuribile su ciò che ci aspetta, del quale abbiamo parlato anche con chi Alexa la frequenta tutti i giorni, per implementarne le capacità. Per saperne di più non dovete fare altro che guardare il video.

Fotogallery: Amazon Alexa, come fa a funzionare così