Nel 2002, la Kia Sorento debuttava come vero e proprio fuoristrada con telaio a longheroni e marce ridotte.
Ora, con la quarta generazione, è cambiata radicalmente: non solo nella meccanica dato che non è più propriamente un fuoristrada, ma un SUV, ma anche nel design dove ha cercato di trovare un punto d"incontro tra i gusti europei e lo stile americano. Ah, e poi è ibrida e ha una dotazione completissima. Scopriamola in questo Perché Comprarla.
Clicca per leggere
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Comfort in ogni situazione | Consumi in autostrada |
Dotazione completa | Bracciolo anteriore non regolabile |
Tecnologia di bordo | Tunnel centrale rigido all"altezza del ginocchio |
Abitabilità e modulabilità | Assenza botola posteriore per oggetti lunghi |
Funzionamento ADAS | Assenza sospensioni elettroniche e fari a matrice di LED |
La Sorento è finalmente matura e le europee devono guardarsi le spalle. Negli anni ha saputo compensare il gap con le dirette rivali e arriva ora sul mercato con una dotazione e una qualità interna da riferimento.

È grande ma non troppo, ha sette posti, ha la trazione integrale di serie ed è anche ibrida: potenzialmente è l’identikit perfetto per una prima auto di famiglia numerosa.
Dimensioni, bagagliaio e spazio
Le dimensioni sono XL ma non esagerate: la carrozzeria è lunga 4 metri e 81, è larga 1 e 90 e alta 1 e 70. In configurazione tradizionale la Sorento offre spazio a volontà per cinque persone e un bagagliaio immenso che supera di poco gli 800 litri di capacità minima. Ripiegati sul fondo poi ci sono anche due posti extra che riducono i litri a disposizione a 179.
La soglia di carico è piuttosto alta ma, una volta dentro, il vano è regolare: ci sono 2 ganci, 4 anelli fermacarico, una presa 12V e i pulsanti per abbattere I sedili della seconda fila che, una volta giù, formano un piano completamente piatto.
I sedili della terza fila si tirano su facilmente tirando una cinghia, e allo stesso modo si riposizionano. Per accedervi c’è un pulsante dedicato che fa scorrere i sedili davanti, ma l’ingresso è abbastanza stretto e anche lo spazio dietro è sufficiente al più per due bambini che però hanno a disposizione un portabicchieri e una presa USB ciascuno e la possibilità di regolare la climatizzazione.
In seconda fila si viaggia praticamente in poltrona con gli schienali che sono reclinabili e con ogni seduta che può scorrere in maniera indipendente. Lo spazio per testa, ginocchia e piedi è sempre abbondante e anche se si viaggia in cinque non si sta stretti. Ci sono le bocchette dell’aria, una 12V, una USB, i comandi per il riscaldamento dei sedili e due grandi portabicchieri.
Le misure |
|
Fuori |
|
Lunghezza | 4,81 metri |
Larghezza | 1,90 metri |
Altezza | 1,70 metri |
Passo | 2,81 metri |
Dentro |
|
Bagagliaio | 179 / 1.996 litri |
Plancia e comandi
La prima cosa che si nota entrando in abitacolo è la spaziosità e l’organizzazione di schermi, comandi e vani portaoggetti. Gli assemblaggi sono ben fatti e ci sono dettagli di qualità con cui sono stati realizzati alcuni dettagli, in particolare questa fascia della plancia che va a raccordarsi con le portiere con una finitura che di notte è retroiiluminata.
La maggior parte dei materiali a portata di mano sono piacevoli al tatto e anche la plastiche di ottima fattura. Al centro del tunnel un rotore sostituisce la tradizionale leva del cambio automatico e non mancano, oltre ad una pulsantiera dedicata alle diverse modalità di guida in off road, i comandi per riscaldare e ventilare i sedili che sono anche regolabili elettricamente e molto morbidi e comodi.
Come va e quanto consuma
Le forme squadrate e la lunghezza di oltre 4 metri e 80 potrebbero far pensare che la Sorento non si trovi a proprio agio in città. Ma non è così - o almeno, lo è in parte se si deve trovare parcheggio ma qui i sensori e le telecamere a 360° aiutano - perché per il resto le superfici vetrate ampie e gli sbalzi ridotti permettono di muoversi senza problemi anche nelle stradine.
Il motore potrebbe sembrare - solo all"apparenza - sottodimensionato e non adatto ad un SUV di queste grandezze e tra l’altro, al momento è anche l’unico disponibile a listino. Si tratta di un quattro cilindri 1.6 turbobenzina full hybrid, per cui abbinato ad un sistema a 48 V alimentato da una batteria da 1,49 kWh. Questa alimenta un motore elettrico che è anche abbastanza potente, supera I 44 kW cioè 60 CV, per una potenza complessiva di 230 CV che rendono l’erogazione più piena e regolare lungo tutto l’arco dei giri.
Le prestazioni, considerando il peso in gioco di circa 1.900 kg, non sono il suo punto forte, ma c’è da dire che in città la sinergia tra il gruppo endotermico con quello elettrico è davvero ottima. Alle basse velocità ci si muove sempre in elettrico e in tutte le fasi in cui si stacca il piede dall’acceleratore il sistema spegne il motore principale e sfrutta l’inerzia e il freno motore per ricaricare la batteria, con il rallentamento che non è invasivo come spesso succede su altre ibride.

Il comfort è sicuramente uno dei suoi punti di forza. Si è fatta molta attenzione alll’insonorizzazione sia per quanto riguarda il motore che per il rotolamento delle gomme, mentre i fruscii aerodinamici cominciano a farsi sentire man mano che ci si avvicina alla velocità di crociera perché la superficie frontale non è particolarmente aerodinamica.
Le sospensioni, anche se non sono a controllo elettronico, sono molto equilibrate e assorbono bene gran parte delle asperità mantenendo però al tempo stesso una certa rigidità alle alte velocità. Negli avvallamenti il gruppo ammortizzatori comprime bene ed è sempre graduale anche in estensione, mentre è meno efficace sulle sconnessioni ripetute come il pavé. Al posteriore, solo in queste situazioni, l’assetto è abbastanza rigido e si sente un minimo di saltellamento.
Capitolo consumi: in città in condizioni di traffico intermedie siamo riusciti a percorrere in media circa di 14 km al litro. In autostrada a velocità di codice difficile farne più di 10-11, mentre in extraurbano si toccano anche i 18 km litro, per una media generale di circa 14 km con un litro di benzina, pari a circa 7 litri ogni 100 km.
Versione provata |
|
Motore | 1.0 turbobenzina full hybrid |
Potenza | 230 CV |
Coppia | 265 Nm |
Cambio | Automatico 6 marce |
Trazione | Integrale |
Prezzi e concorrenti
Si parte dai 44.500 euro della full hybrid a trazione anteriore e in allestimento base Business ma lo stesso allestimento si può avere, con 2.000 euro in più, anche in abbinamento alle quattro ruote motrici. Gli altri due livelli di equipaggimento sono lo Style e l’Evolution, rispettivamente a 50.500 e a 54.500 euro. Verso la fine dell’anno dovrebbe entrare a listino anche una variante ibrida plug-in. Come da tradizione Kia poi non manca la garanzia di 7 anni.

La rivale diretta non può che essere la cugina Hyundai Santa Fe che arriverà sul mercato nel corso del 2020 e condividerà gran parte delle dotazioni con la Sorento. Di concorrenti paragonabili poi non ce ne sono tante, perché - se parliamo di ibride - vanno considerate la Mitsubishi Outlander (che però è ibrida plug-in e in questa configurazione non può essere a sette posti) e la Honda CR-V.
Le altre, al massimo, sono mild hybrid: tra queste, per dimensioni e dotazioni simili alla Sorento, ci sono la Seat Tarraco, la Volkswagen Tiguan Allspace e la Skoda Kodiaq, che se la battono con questa Kia a livello di prezzo e possono anche essere scelte a trazione integrale.