Pragmatica, densa di contenuti e significato, strategica. Ci possiamo rivolgere in tanti modi alla nuova Toyota Aygo X (ma si pronuncia, “cross”), ma non riusciremo mai a sintetizzare in una sola parola l’importanza di questo modello, un crossover di segmento A, peraltro termico, destinato a infastidire non poco l’inossidabile Fiat Panda e l’efficace Suzuki Ignis

Non è quindi un caso se alla piccola Aygo X abbiamo dedicato già altri video. L’obiettivo questa volta sarà più “pratico”, ovvero scegliere quale Aygo X sia più efficace, manuale o automatica, e in quale allestimento. Vamos! 

Dimensioni

La base di partenza ora è quella della Toyota Yaris dato che la piattaforma è la GA-B, e questo ha permesso di far crescere in tutte le dimensioni questa “X”. La speziata vettura che vedete nelle immagini del video è infatti un “crossoverino” lungo 3 metri e 70, largo 1 e 74, le coordinate base per dominare la città con un mezzo che, vista anche l’altezza da terra di 14,6 cm, non teme dossi o ripide rampe di box interrati.  

L’abitacolo poi è ben studiato: tecnologico al punto giusto grazie all’infotelematica con schermo touch fino a 9 pollici (assistita da Apple CarPlay e Android auto), senza dimenticarsi dell’abitabilità. Il passo di 2,43 m ha favorito lo spazio dietro, quindi due adulti e tanti bagagli stanno comodissimi – abbattendo tutto si arriva a 829 litri di capacità mentre più che buona è la soluzione che vede due adulti accompagnati da due “meno adulti”, e in questo caso il bagagliaio si ferma a 231 litri.

Toyota Aygo X (2022) testata con cambio manuale a 5 marce
Toyota Aygo X (2022) testata con cambio manuale a 5 marce
Toyota Aygo X (2022) testata con cambio manuale a 5 marce

Manuale

Il motore è quello che ben conosciamo: 3 cilindri, 998 di cubatura che sprigiona sulle ruote anteriori la potenza di 72 cavalli a 6.000 giri e 93 nm di coppia a 4.400 giri, prestazioni erogate con l’audacia che ben conosciamo. E se pensate che ci sia dell’ironia in questa frase, vi sbagliate di grosso: questi sono propulsori affidabili e che i fanno strapazzare, ma che allo stesso tempo permettono di consumare davvero poco: l’Aygo Cross dichiara infatti (col cambio manuale) oltre 20 km con un litro di benzina.

La trasmissione manuale (nel video, abbinata alla Aygo X di colore rosso) vi connette di più alla macchina e, anche se la corsa della leva del cambio è un po’ lunga, viste le dimensioni compatte e quella frizzantezza tipica del 3 cilindri, col cinque marce di serie la gita fuoriporta può diventare ancora più spassosa, mentre in città, l’automatico offre un approccio decisamente diverso.

Fotogallery: La Toyota Aygo X con il cambio manuale a 5 marce

Automatica

Lo continuiamo a chiamare “automatico”, ma come sapete si tratta di un “variazione continua”, o meglio, di un S-CVT, un tipo di cambio a cui ci siamo abituati sulle ibride e che, pur consapevoli della sua scarsissima voglia di divertire chi guida, abbiamo imparato ad amare per l’efficienza, l’affidabilità e per il confort che offre, soprattutto ad andature pacifiche.

La maggiore fruibilità del S-CVT non fa pesare letteralmente i pochi chilogrammi in più sulla bilancia e neanche quella manciata di km/h in meno di velocità massima. E, prima che ce lo chiediate, lo 0-100 km/h è circa lo stesso, poco meno di 15 secondi per entrambe le trasmissioni.

Fotogallery: La Toyota Aygo X con il cambio automatico CVT

Allestimenti e prezzi

E se la preferenza del nostro Andrea la trovate nel video, qui invece si parla subito di prezzi. Rispetto a prima, l’Aygo X si eleva in tutti i sensi, listino incluso, visto che la versione più pratica, la Active, apre il listino a 16.500 euro (che possono diventare 13.000 euro sfruttando al massimo gli incentivi), mentre l’S-CVT la fa arrivare a 17.700 euro, con le tinte che però qui sono solo bianco, argento e nero.

Toyota Aygo X (2022) testata con cambio manuale a 5 marce
Toyota Aygo X (2022) testata con cambio manuale a 5 marce

Per avere invece le colorazioni legate alle spezie (magari bicolore nel Ginger Beige della nostra prova con l’S-CVT), il nostro consiglio è di fare un passettino in più e arrivare alla versione Trend, l’allestimento che parte da 18.000 euro, sempre incentivi esclusi. I cerchi da 17 pollici con pneumatici 175/65 della Trend sono più efficaci in città dei 18 pollici delle top di gamma - Lounge e Limited - che costano rispettivamente 19.500 e 20.500 euro, ma sono davvero ricche di accessori, come per esempio i fari a LED.

Unica aggiunta davvero romantica è il tetto apribile in tela che su tutte costa 1.000 euro, mentre l’S-CVT viene 1.200 euro. Se poi state pensando alla dotazione di sicurezza, tranquilli, gli assistenti alla guida sono tantissimi, efficaci e di serie.