Una Ferrari spider con il tetto in tela non si vedeva da ben 54 anni. "A volte ritornano" e così è stato sulla nuovissima Roma Spider, versione decappottabile della Roma che, in questa configurazione, alza ancora di più l'asticella in termini di eleganza. Disegnata dal Centro Stile di Flavio Manzoni, ha sostituito la Portofino M immaginando un ritorno della "Dolce Vita" degli anni ’50 e ’60.

Sotto il cofano batte sempre il V8 biturbo da 620 CV da godere a pieno a capote abbassata magari sfruttando il nuovissimo deflettore che, per la prima volta, è stato integrato nello schienale dei sedili posteriori. Per provarla sono stato in Francia, a Le Mans durante la 24h che per il secondo anno consecutivo è stata vinta proprio da Ferrari. Mettetevi comodi e cliccate sul video qui sopra, altrimenti leggete qui sotto un breve riassunto: ecco com'è e come va. 

Esterni | Interni | Guida | Prezzi

Ferrari Roma Spider: Esterni

Su questa Spider, le linee filanti della Roma sono state affinate dal Centro Stile senza alterare le proporzioni complessive, unendo tratti contemporanei agli stilemi della tradizione del Cavallino. L'elegante cofano lungo sembra modellato dal vento con le due gobbe laterali che esaltano la muscolarità dei passaruota. Il muso è puntato verso l'asfalto, con il cofano stesso che va a raccordarsi con la sottile griglia senza soluzione di continuità come se il tutto fosse stato ricavato dal pieno.

Il profilo è slanciato e filante, merito non solo delle forme morbide delle superfici ma anche delle maniglie che, a filo carrozzeria, esaltano la pulizia delle linee insieme ai cerchi da 19".

Ferrari Roma Spider, la prova di Motor1.com USA

Ferrari Roma Spider (2024)

Il posteriore è raccolto e qui si adagia il soft top quando si vuole godere della giornata di sole. La capote in tela - che, da chiusa, non altera assolutamente la spettacolare linea di questa Roma Spider - si ripiega in 13,5 secondi a una velocità massima di 60 km/h e può essere ordinata in quattro colori diversi combinabili con 7 colori per le cuciture. Tutto questo senza considerare le infinite possibilità di personalizzazzione offerte dal reparto tailor made di Maranello.

La presenza del tetto in tela ha obbligato a modificare l’impostazione aerodinamica della macchina e, per questo, lo spoiler è stato ritarato per essere in grado di autoregolarsi su tre differenti posizioni a seconda della velocità per assicurare un carico aerodinamico variabile a seconda delle situazioni.

Ferrari Roma Spider: Interni

Accomodandosi all'interno della Roma Spider si notano immediatamente le differenze rispetto alla sorella dal tetto rigido. Quella principale è rappresentata dalla configurazione dei due posti posteriori: l'auto è sempre una 2+2 ma, se dietro non viaggia nessuno, lo schienale può essere sbloccato elettricamente e, salendo, funge da deflettore quando si viaggia a cielo aperto.

Si tratta di un brevetto Ferrari molto interessante dato che permette di risparmiare lo spazio di un deflettore esterno. Oltre a ridurre le turbolenze interne permette, una volta alzato, di sfruttare una botola di collegamento tra l'abitacolo e il bagagliaio utile quando si vogliono trasportare oggetti più lunghi come, per esempio, una sacca di mazze da golf. A proposito di capacità di carico sono 255 i litri a disposizione, poco meno rispetto alla Roma coupé dato che parte dello spazio è riservato alla struttura che accoglie la capote quando la si chiude.

Ferrari Roma Spider, la prova di Motor1.com USA

Ferrari Roma Spider (2024)

Per il resto, gli interni sono gli stessi della Roma con la configurazione a doppio schermo che consente anche al passeggero di avere sempre sott'occhio tutti i parametri dell'auto. Lo schermo centrale dell'infotainment da 8,4" è in posizione verticale e compatibile con con Apple CarPlay e Android Auto anche in modalità wireless e può contare su una modalità di visualizzazione ad alto contrasto per essere sempre ben visibile anche quando si viaggia a cielo aperto sotto il sole. La strumentazione è completamente digitale, una riproduzione esatta dello schermo centrale dell'infotainment, e si controlla dai tasti a sfioramento sul volante.

Ferrari Roma Spider: Guida

Mettersi al volante di una Ferrari ha sempre un grandissimo fascino, un momento catartico per qualsiasi appassionato. Questa Roma poi fa storia a sé perché una Ferrari spider con il tetto in tela non si vedeva da ben 54 anni, con la configurazione meccanica che per tradizione sempre la stessa, motore anteriore e trazione posteriore, per un equilibrio perfetto tra prestazioni e comfort di marcia, sportiva sì ma sempre elegante.

Il motore sotto il cofano è l'ultima evoluzione del glorioso - e premiatissimo - V8 biturbo qui da 620 CV e 760 Nm di coppia, una montagna pronta a strappare l'asfalto da terra al minimo sfiorare dell'acceleratore. La trazione è tutta dietro e a gestire tutta la potenza c'è un cambio automatico a 8 marce che, come leggerete qui sotto, è uno dei capolavori di questa Roma Spider.

Definirla una sportiva non basta, non è una spacca schiena focalizzata sulle prestazioni ma una gran turismo nel vero senso della parola, capace di macinare chilometri con nonchalance con quell'eleganza che solo un Cavallino può vantare. La cosa che mi ha stupito fin da subito di questa Roma è infatti proprio la sfruttabilità a 360° avendola guidata soprattutto su statale e autostrada con qualche deviazione voluta in campagna alla ricerca di curve. Mi ha colpito l'insonorizzazione che è molto buona anche a capote scoperta e in abitacolo non entrano spifferi o fruscii fastidiosi.

Ferrari Roma Spider, la prova di Motor1.com USA

Ferrari Roma Spider (2024)

Si viaggia comodissimi a qualsiasi andatura ma la Roma rimane pur sempre una Ferrari per cui, quando le si chiedono le prestazioni, non si tira di certo indietro: la velocità massima è di 320 km/h e scatta da 0 a 100 in 3,3 secondi. La colonna sonora del V8 biturbo è pazzesca e sale di giri giocando alla perfezione con il cambio che è uni degli elementi che mi sono piaciuti di più in assoluto. Riesce ad essere fluido e leggero alle basse velocità, non si avverte il cambio marcia ed è anche intelligente nel sapere da sé quando scalare o salire di rapporto a seconda dello stile di guida e delle condizioni.

Nelle accelerazioni spesso sfrutta la coppia senza dover scalare ma l'approccio cambia quando si seleziona una delle modalità di guida più sportive. In questo caso diventa velocissimo e fa sentire anche un godurioso calcio alla schiena ogni volta che si tira il paddle di destra in prossimità della zona rossa del contagiri. Attraverso il classico manettino sulla razza destra del volante si selezionano le diverse mappe del motore: le più tranquille sono la Wet e la Comfort, le più estreme a salire la Sport, la Race e la ESC off.

L'assetto è a controllo elettronico e in quelle più sportive può essere ammortibidito per regalare maggiore escursione agli ammortizzatori sui fondi sconnessi. Di base è rigido ma mai scomodo, confortevole nell'uso quotidiano e solido quando si alza il ritmo alla guida. La Roma Spider è bilanciata, non esistono rollio in curva e beccheggio in frenata ed è sempre piantatissima a terra: l'anteriore è granitico e velocissimo grazie anche a uno sterzo che fa capire in tempo zero cosa passa sotto le ruote anteriori. È diretto e progressivo, basta accennare un minimo di angolo e vi ritroverete già dentro in percorrenza.

Il posteriore segue fedelmente, è sempre incollato all'asfalto a meno che non vogliate scomporlo volutamente. Non è difficile, sia chiaro, perché con 620 CV tutti dietro è un attimo farlo allargare soprattutto con il bagnato. 

Ferrari Roma Spider, la prova di Motor1.com USA

Ferrari Roma Spider (2024)

Ferrari Roma Spider: Prezzi

La Ferrari Roma Spider è ordinabile nelle concessionarie con prezzi a partire da poco meno di 250.000 euro contro i circa 205.000 della sorella coupé. Ovviamente si tratta di cifre indicative di partenza, dato che è facile salire rapidamente mettendo mano agli optional e lasciandosi prendere la mano con le infinite personalizzazioni del reparto tailor made di Ferrari.

Un prodotto esclusivo, assolutamente sì, ma che appartiene a una categoria di nicchia ma relativamente affollata da concorrenti che se la battono con la Roma in termini di potenza, prestazioni e dotazioni. A fascino, però, è oggettivamente difficile competere. Tra queste ci sono la Bentley Continental GT, la Maserati GranTurismo, la McLaren Artura, l'Aston Martin Vantage e la Porsche 911 Turbo S, tutte disponibili sia in carrozzeria coupé che cabrio. 

Fotogallery: Ferrari Roma Spider (2024), la prova su strada