La Jeep Commander è un'auto "globale". Non nel senso che viene venduta, uguale, in diverse parti del mondo, ma porta con sé un nome iconico che, a seconda dei mercati, identifica una diversa Jeep.

Per gli americani e gli europei, la Commander è stato un SUV (di medie dimensioni in USA; di grandi in Europa) rimasto sul mercato fino al 2010, mentre in Cina è attualmente in vendita (insieme alla più grande Grand Commander), lanciata sul mercato nel 2018 e ispirata alla concept Yuntu.

Ma perché tutto questo preambolo? In America Latina, in Brasile, è stata appena presentata una Commander che, però, potrebbe condividere molto con quanto vedremo sul nostro mercato tra pochi mesi: potrebbe infatti anticipare quella che sarà la prossima Compass a 7 posti, nell'impostazione e nel design.

Cosa cambia rispetto alla Compass

Da fuori si vede come gli attuali stilemi Jeep siano stati plasmati per dar vita a qualcosa di nuovo e dalla forte identità. Ai lati della griglia a sette feritoie, i fari sono stati ridisegnati e hanno una forma più sottile, allungata, con una lama luminosa a LED posizionata poco sopra i fendinebbia che svolge il compito sia di luce diurna che di indicatore di direzione. Non mancano poi diverse cromature, sia nella parte alta che in quella inferiore del frontale.

Il profilo laterale è, ovviamente, tutto nuovo dato che l'auto è stata allungata per poter ospitare agevolmente una terza fila di sedili. La vetratura è molto ampia e la cornice cromata che parte dall'anteriore e arriva fino al montante posteriore ricorda molto quella che abbiamo già intravisto nelle foto spia della nuova generazione di Grand Cherokee.

Quella posteriore è probabilmente la vista che differenzia maggiormente questa Commander dai modelli Jeep che conosciamo. I fari sono sottili e montati piuttosto in alto, con il portellone del bagagliaio che è grande e con la maniglia inglobata nella feritoia al di sopra della targa (non più, quindi, al di sotto della targa in un incavo dedicato). I badge "TD" e "4x4" indicano, in queste foto, che abbiamo a che fare con un veicolo alimentato da un motore turbodiesel e a trazione integrale.

I motori

Jeep non ha ancora divulgato alcuna specifica tecnica dell'auto. I nostri colleghi di Motor1.com Brasile affermano però che sotto il cofano troveranno spazio un 2.0 turbobenzina da circa 200 CV abbinato ad un cambio automatico a nove marce e un 1.3 turbo flex-fuel (benzina/etanolo) da 185 CV e 270 Nm, quest'ultimo con cambio manuale e, volendo, la trazione integrale.