A un anno esatto dalla nascita il gruppo Stellantis si prepara a ufficializzare, il 1° marzo 2022, il suo "piano strategico a lungo termine". Parliamo quindi degli obiettivi aziendali futuri fissati dalla dirigenza del colosso dell'auto che ha unito a inizio 2021 i destini di FCA e di PSA.
Al momento non ci sono altri dettagli oltre alla data di presentazione, ma è grande l'interesse che circonda questa serie di annunci che delineeranno con più precisione le azioni, gli investimenti e i modelli del gruppo italo-franco-americano. Insomma, forse non conosceremo tutti i dettagli delle nuove auto di Stellantis marchiate Abarth, Alfa Romeo, Citroen, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Peugeot e Opel, ma sicuramente ne sapremo qualcosa di più.
Il piano prodotti è molto atteso
Gli annunci più attesi sono quelli che riguardano il piano industriale e il piano prodotti, già in parte anticipato durante gli EV Days di luglio 2022 e da definire con più precisione proprio con la presentazione del piano strategico.
Negli ultimi mesi Stellantis ha già annunciato di voler allargare i propri orizzonti da quelli attuali di Costruttore a "tech company" dedicata a servizi digitali e informatici, puntando sulla mobilità elettrica con un investimento da oltre 30 miliardi di euro in cinque anni.
Quale futuro per Alfa Romeo e Lancia?
Quello che resta da capire con esattezza è il nuovo portafoglio di modelli di due storici marchi italiani come Alfa Romeo e Lancia. In particolare c'è grande aspettativa per il futuro di Alfa Romeo che dopo la Tonale, attesa al debutto entro poche settimane, avrebbe in serbo un importante rilancio con un nuovo modello ogni anno.

Per Lancia è invece arrivato il momento di una rinascita vera e propria che partirà dalla presentazione nel 2024 della nuova Ypsilon e dalla Lancia Delta elettrica del 2026.
"Strategia del valore" ed elettriche
Ancora non è invece chiaro se i marchi di Stellantis resteranno 14, mentre è stato già chiarito dall'ad Carlos Tavares che continuerà la politica industriale della "strategia del valore", ovvero sulla ricerca della qualità del prodotto più che della quantità, anche a costo di far salire un po’ i prezzi.
Riguardo invece alla decisione di Stellantis di produrre solo auto elettriche dal 2030, lo stesso Tavares ha appena ricordato che si tratta di una decisione politica imposta dalla Ue, ma che il suo gruppo è pronto a “giocare” con le carte che gli vengono servite tirando fuori il meglio con “i fattori che vengono dati, o imposti”.