Volvo continua a premere sull'acceleratore dell'elettrificazione. Oltre ai modelli marchiati Polestar, il brand svedese punta ad espandere la propria offerta nei prossimi anni con auto ibride plug-in e 100% elettriche.
A svelare qualche dettaglio in più sul proprio futuro, è stata la stessa Volvo nel corso di un meeting con 800 concessionarie operanti nel Nord America e nel Sud America. Ecco le prossime novità in arrivo.
Un menu ricco di modelli
Il primo modello elettrico “nativo” di Volvo arriverà nel 2023. Anche se non ci sono nomi o specifiche più precise, è molto probabile che la Casa stia parlando della Embla, un grande SUV erede della XC90. La versione con motore termico, comunque, continuerà ad essere prodotta e rimarrà in listino affiancando la Embla ancora per alcuni anni prima del pensionamento.

Secondo le informazioni riportate ad Automotive News, oltre al SUV sono previsti altri quattro modelli. Questi dovrebbero essere un crossover compatto e uno grande e due station wagon sportive definite come “activity vehicles”.
Inoltre, sono in programma i restyling di S90 e XC90 che manterranno i powertrain ibridi plug-in.
Tra new entry e guida autonoma
Entrando nel dettaglio dei modelli, è possibile che il crossover più compatto avrà dimensioni più contenute rispetto alla XC40 e alla C40 Recharge. Immaginiamo, quindi, un modello di segmento B per andare a sfidare auto come DS 3 Crossback E-Tense e Hyundai Kona Electric. Il SUV di dimensioni più grandi, invece, potrebbe essere posizionato tra la XC60 e la XC90 in termini di proporzioni, prestazioni e prezzi di listino.

Grazie anche a queste introduzioni, Volvo vuole dare nuova linfa al suo piano per l’elettrico che la porterà a produrre 150 mila esemplari all’anno tra il 2022 e il 2023 (rispetto agli attuali 15.000). Un altro aspetto cruciale nell’evoluzione del brand sarà la guida autonoma, coi sistemi di livello 4 che verranno offerti per la prima volta in California sul SUV Embla.
Fotogallery: Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Fonte: Automotive News