Il destino di quasi tutti gli stabilimenti moderni è di convertirsi pian piano all'elettrico, ma ce n'è uno che ha compiuto il percorso inverso, passando dalla produzione di piccole e sofisticate auto anche a batteria a quella di un veicolo molto più classico.
Lo stabilimento è quello di Hambach (in Francia), precedentemente noto come "smartville", ceduto nel 2020 da Daimler (oggi Mercedes-Benz AG) alla Ineos Automotive, che lo ha parzialmente convertito per assemblare il suo Grenadier. Ma se il veicolo, un fuoristrada che si propone come erede spirituale del vecchio Defender, è per così dire classico, le tecnologie produttive sfruttano tutta l'avanguardia creata per le smart.
Pensato in grande per le piccole
Lo stabilimento di Hambach, nel territorio francese della Lorena oggi compresa nella maxi-regione del Grand Est, è stato edificato tra il 1994 e il 1997, anno dell'inaugurazione, con un investimento pari a 450 milioni di euro dalla joint venture formata da Daimler e Swatch per la sofisticata vettura a due posti smart, anche se con il tempo Daimler ne ha gradualmente assunto il pieno controllo.


Il complesso è nato seguendo nuovi concetti logistici e costruttivi, con una pianta a forma di croce e u sofisticato ma efficiente processo di assemblaggio basato su una rete di fornitori localizzati in aree relativamente vicine, tra cui l'impianto austriaco della Magna Steyr di Graz (che come vedremo è coinvolta anche nell'industrializzazione del Grenadier) per il telaio, lavorato con parti fornite dalla fabbrica Mercedes di Sindelfingen.
Oltre il 90% dei componenti delle smart, infatti, arriva ancora oggi dai fornitori, cosa che riduce l'effettivo impegno produttivo di Mercedes a circa il 10% dell'intero veicolo, il più basso in assoluto. Fanno parte della filiera anche Continental per gli pneumatici e, con l'avvento delle versioni elettriche, la Tyssenkrupp per i gruppi propulsori e Siemens per batterie, cablaggi e strumentazione, componenti prodotti in apposti edifici nel comprensorio di Hambach.

Questo ottimizza il processo produttivo just in time, consentendo l'assemblaggio di una vettura finita in sole 8 ore e mezza e un ritmo massimo di 750 unità al giorno, che consentirebbe di sfornare oltre 200.000 auto l'anno anche se oggi il volume è nettamente inferiore.


Nei suoi oltre 20 anni di attività, iniziata a tutti gli effetti nel 1998, Hambach ha prodotto tutte le generazioni di smart a due posti, denominate prima City Coupé e City Cabrio e in seguito fortwo, le serie speciali come la Crossblade e i modelli Roadster e Roadster Coupé derivati dalla fortwo di seconda generazione tra il 2002 e il 2006.
Fanno eccezione le due generazioni della 4 posti forfour, che nascevano su piattaforme condivise con altri costruttori, rispettivamente quella della Mitsubishi Colt nel primo caso e della Renault Twingo III nel secondo, e quindi erano assemblate insieme alle rispettive cugine nella fabbrica olandese NedCar (Mitsubishi) e in quella slovena di Novo Mesto (Renault) poi.


L'arrivo di Ineos
Con la definizione del sofisticato piano di elettrificazione varato nel 2021, il Gruppo Damler, oggi diventato Mercedes-Benz Group AG a seguito della scissione dal comparto veicoli pesanti Daimler Truck, ha concentrato gli investimenti nella partnership con la cinese Geely che da quest'anno produrrà il nuovo SUV elettrico smart.
Alla fine del 2020 ha dunque perfezionato la cessione dello stabilimento di Hambach alla Ineos Automotive, divisione del colosso della chimica Ineos creata nel 2017 per sviluppare il progetto del fuoristrada Grenadier che raccogliesse l'eredità del Land Rover Defender classico.
L'accordo con Mercedes prevede però che l'azienda britannica continui ad assicurare anche la produzione delle EQ fortwo (le uniche smart attualmente in commercio), di cui nel 2021 sono state costruite sotto la nuova proprietà 27.000 unità l'anno, mantenendo così una forza lavoro totale stimata tra 1.000 e 1.300 dipendenti per entrambi i prodotti.

La particolare logica della produzione di questo sito si sposa particolarmente bene con le esigenze del Grenadier, anch'esso costruito con un importante contributo da parte dei fornitori esterni tra i quali ritroviamo Magna Steyr, convolta anche nel processo di finale dello sviluppo e nella definizione dei processi produttivi, appunto.


Ultimati i lavori di adeguamento delle linee, con un investimento di 50 milioni di euro da parte di Ineos a completamente dei lavori già avviati da Daimler un paio di anni prima, il sito sta attualmente affrontando la fase di collaudo e pre-produzione. A questa seguirà l'avvio definitivo dell'assemblaggio in serie, che inizierà ad aprile con un volume previsto di 33.000 unità l'anno.

La scheda di Hambach
Inaugurazione | 1997 |
Proprietà | Ineos Automotive Ltd |
Collocazione | Hambach, dipartimento della Mosella, Grand Est, Francia |
Superficie complessiva | 820.000 metri quadri di cui 210.000 coperti da edifici |
Dipendenti impiegati | 1.000-1.300 circa |
Capacità produttiva | oltre 200.000 unità l'anno (al momento sfruttata per 27.000 smart e 33.000 - stimate - per Grenadier) |
Altre attività | - |
Modelli attualmente prodotti | smart EQ fortwo |
Modelli storici prodotti | smart 2 posti, (tutte le generazioni) e Roadster/Coupé |
Modelli di prossima produzione | Ineos Grenadier (da aprile 2022) |