La Ford Fiesta terminerà la propria carriera nel 2023. A confermarlo definitivamente è la Casa stessa, annunciando in un video sul proprio canale YouTube che la piccola dell'Ovale Blu dirà addio alla produzione dopo 47 anni di onorata carriera, spalmata su 7 generazioni e più di 16 milioni di unità vendute, nell'estate del prossimo anno.
I motivi della scelta sono facili da immaginare: il segmento B in Europa è sempre più in sofferenza e le vendite calano anno dopo anno e anche in Inghilterra, dove la Ford Fiesta per decenni è stata l'auto più venduta, i numeri languono.
C'è poi l'elettrico a richiedere sempre più spazio non solo nei listini ma anche nelle fabbriche, occupando linee di produzione. Linee che si possono creare ex novo, ma tra contenimento costi e velocità meglio utilizzare quello che già c'è. Ma sono solo alcuni dei fattori che, pare, stanno sancendo la fine di una lunga storia di successi.
Fuoco amico
Che gli automobilisti vogliano i SUV è cosa nota e di SUV nel listino Ford ce ne sono in abbondanza, compresa la Ford Puma, che con la Fiesta condivide meccanica e buona parte delle motorizzazioni, compreso il 1.5 turbo benzina da 200 CV delle versioni ST. Di fatto l'arrivo del piccolo SUV ha peggiorato la crisi di vendite della Fiesta.
Proprio la Puma, con l'allargamento della gamma, riempirà il vuoto lasciato dalla Fiesta. Alla fine del video (che trovate qui sotto) si vede il posteriore della prima generazione della piccola dell'Ovale Blu e sullo sfondo la serranda di un garage che, una volta aperta, svela la presenza del crossover affiancato da una wallbox. Ancora non è chiaro se si tratti di una versione ibrida plug-in della Puma o della sua variante 100% elettrica.
Grandi numeri, piccoli guadagni
Come detto però il periodo non facile della Fiesta è dovuto a una crisi del segmento delle piccole. Nel primo semestre del 2022 la contrazione rispetto allo stesso periodo del 2020 è stata del 19%, con quasi tutte le auto in top 10 in calo e la piccola di Ford a perdere addirittura il 49%, la performance peggiore tra le concorrenti.


Manca l'elettrico
Altro punto importante: la Ford Fiesta non ha versioni elettriche e l'elettrificazione si ferma alle versioni mild hybrid. Le concorrenti stanno invece avanzando in questa direzione: la Peugeot 208, bestseller europea del segmento, è anche elettrica e così lo è la "cugina" Opel Corsa. Toyota Yaris e Renault Clio (rispettivamente quarta e sesta) sono ibride e pur calando in maniera importante rispetto a 2 anni fa, riescono comunque a fare meglio della Fiesta.

L'elettrico chiede spazio
La questione dell'elettrico riguarda anche le fabbriche. I piani di Ford infatti prevedono di aumentare la produzione di auto a batteria grazie all'accordo con il Gruppo Volkswagen che fornirà la piattaforma MEB, sulla quale creare nuovi modelli da assemblare nella fabbrica di Colonia. Fabbrica dove attualmente viene prodotta la Fiesta. Il primo modello - del quale sappiamo ancora poco ma che dovrebbe essere, probabilmente, un crossover - farà parte delle novità Ford per il 2023 e a lui ne seguiranno molti altri.

Perché quindi non dare una possibilità alla Fiesta, per metterla così in competizione con la prossima Renault 5 EV e le piccole del Gruppo VW? Si ritorna al discorso iniziale: le piccole non vendono e in Ford vogliono puntare su modelli ad assetto rialzato, più remunerativi.
Al crescere dei costi di produzione infatti le marginalità si assottigliano e solo modelli di successo possono garantire entrate sufficienti, cosa che invece le piccole come la Fiesta ormai non assicurano.