Normalmente, le grandi trasformazioni dell'industria automobilistica iniziano ad attuarsi dalle fabbriche più grandi, importanti e storiche, ma con l'elettrico non è necessariamente così. Alcuni costruttori hanno scelto di costruire stabilimenti ex-novo o partire da impianti secondari, in attesa che i volumi crescano in modo significativo.

Volkswagen, che è stata tra le prime Case europee a farsi portatrice della rivoluzione elettrica, ha seguito la seconda strada, convertendo una serie di fabbriche, tra cui quelle di Emden e Zwickau, ma programmando la trasformazione dello storico sito di Wolfsburg alla seconda fase, che accoglierà non soltanto l'elettrico ma anche le tecnologie per la guida autonoma.

Dal Maggiolino alla Golf

La nascita della fabbrica rappresenta un evento di grandissima importanza per la Germania: edificato per produrre l'auto "del popolo" voluta dai vertici del Terzo Reich nel 1938, in realtà inizia a farlo soltanto dopo la Seconda Guerra Mondiale in quanto prima la sua attività viene quasi subito convertita alle forniture militari, con veicoli derivati dallo stesso Maggiolino.

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg negli Anni '50

L'impianto, che già alla fondazione occupa una superficie molto vasta e che nel tempo arriverà a coprire i 6,5 milioni di metri quadri, viene ricostruito parzialmente dopo i bombardamenti, entra a regime nei primi Anni '50 e totalizza il primo milione di veicoli prodotti nel 1955, mentre l'agglomerato urbano che gli nasce attorno cresce diventando una vera e propria città battezzata Wolfsburg poco dopo la fine del conflitto.

L'attività prosegue per vent'anni fino a che, nel 1974, arriva la prima grande rivoluzione: Volkswagen abbandona il suo modello storico per una gamma di vetture di concezione più moderna, la Passat, la Golf e la Polo. La seconda, che diventa presto il nuovo modello simbolo del marchio e fissa un riferimento tra le compatte, viene allocata appunto a Wolfsburg, dove saranno prodotte tutte e otto le generazioni.

Nel 1988, al compimento del cinquantesimo anniversario, la fabbrica celebra anche i 10 milioni di vetture prodotte. Vent'anni dopo, alla Golf si affiancano modelli derivati dalla medesima base come la monovolume Touran e il SUV Tiguan. Nel 2018, la fabbrica sposa la nuova filosofia multi-brand del Gruppo iniziando a produrre anche il SUV Seat Tarraco.

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg

Il reparto carrozzerie

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg

L'assemblaggio della Golf di ottava generazione

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg

La linea di produzione della Tiguan

L'era elettrica

Mentre Volkswagen presenta la sua strategia elettrica e la piattaforma MEB, da cui scaturirà la prima generazione di vetture elettriche, a Wolfsburg si continua con i modelli tradizionali, che accolgono le prime versioni ibride.

A fine 2022, la Casa annuncia ufficialmente il piano di trasformazione di Wolfsburg in una fabbrica flessibile multi-piattaforma che possa produrre auto elettriche o con motori tradizionali e implementare le tecnologie a guida autonoma su cui il Gruppo è al lavoro.

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg

L'investimento iniziale ammonta a 460 milioni di euro e inizia con l'adeguamento della fabbrica alla produzione della ID.3, tenuta a battesimo dalle fabbriche di Emden e di Dresda ma che dal 2023, con l'avvio delle linee di Wolfsburg, attende appunto di fare il grande salto, che proseguirà con un secondo modello elettrico, un SUV compatto sviluppato sull'evoluzione della piattaforma MEB.

A seguire, Wolfsburg accoglierà la piattaforma PPS, con cui produrrà altri modelli elettrici fino a che, nel 2033, l'intera produzione del sto sarà composta esclusivamente da modelli a batteria.

La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg

Una vista aerea della fabbrica di Wolfsburg

Sempre più sostenibile

La grande trasformazione industriale porta naturalmente con sé anche un'importante evoluzione sul piano della sostenibilità, iniziata con un programma di efficientamento che ha l'obiettivo di ridurre le emissioni del 38% entro il 2025 rispetto ai valori del 2010. Al tempo stesso avvia anche il programma "Plastic Free" per eliminare i rifiuti non riciclabili a base plastica e avviare un'efficace filiera del riciclaggio per gli altri.

La fabbrica dispone di ben due impianti di cogenerazione che producono energia non soltanto per il fabbisogno dell'azienda, ma anche per la città. Questi fanno parte di un network di impianti per la produzione di energia ce servono anche altre fabbriche, tra cui Emden e Salzgitter.

Un ulteriore investimento di 400 milioni di euro porterà alla conversione delle due centrali elettriche che Volkswagen possiede a Wolfsburg dal funzionamento a carbone a quello a gas naturale. I lavori dovrebbero essere terminati per l'inizio del 2024, e permetteranno di abbattere le emissioni di CO2 legate alla produzione energetica di 1,5 milioni di tonnellate, pari a circa il 60% del volume annuale.

La scheda di Wolfsburg

Inaugurazione 1938
Proprietà Volkswagen AG
Collocazione Wolfsburg, Bassa Sassonia, Germania
Superficie complessiva 6.500.000 metri quadrati
Dipendenti impiegati oltre 70.000
Capacità produttiva 780-800.000 vetture l'anno
Altre attività /
Modelli attualmente prodotti Volkswagen Golf/Variant, Touran, Tiguan, Seat Tarraco
Modelli storici più importanti prodotti Volkswagen Maggiolino, Golf (tutte le generazioni) 
Modelli di prossima produzione ID.3 (2024), SUV elettrico (2026)
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