L’era dell’ibrido plug-in di FCA, almeno in europa, parte dal Salone di Ginevra 2019 (7-17 marzo) dove sono esposte le Jeep Renegade e Jeep Compass ricaricabili “alla spina” o PHEV.

Le versioni elettrificate dei due SUV si possono ricaricare sia da una presa di corrente che, come tutte le plug-in, con l’aiuto del motore 1.3 Turbo benzina e con il recupero energia in frenata e decelerazione. Entrambe sono dotate della nuova trazione integrale eAWD elettrica, ovvero senza albero di trasmissione, ma con elettromotore che aziona le ruote posteriori.

Fino a 240 CV di potenza

Sia la Jeep Renegade plug-in che la Jeep Compass plug-in sono dotate di una batteria ricaricabile che permette di viaggiare in modalità elettrica per circa 50 km e a una velocità massima di 130 km/h. Il motore termico è il nuovo 1.3 Turbo benzina che lavora in sinergia col motore elettrico per raggiungere una potenza totale che nel caso della Jeep Renegade PHEV varia fra 190 CV e 240 CV.

Fotogallery: Jeep Renegade Plug-In Hybrid

Il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h è pari a quasi 7 secondi. Per la Jeep Compass PHEV la potenza massima è di 240 CV, mentre l’accelerazione è simile a quella della più piccola Renegade plug-in.

La CO2 scende a 50 g/km

L’elettrificazione delle due nuove Jeep ibride plug-in permette di avere anche più accelerazione e potenza nella guida su strada e off road, con la trazione integrale mista (benzina+elettrico) che può essere dosata in maniera ottimale sulle quattro ruote.

Il tutto con emissioni di CO2 inferiori ai 50 g/km, cosa che permette a Jeep Renegade e Compass PHEV di godere dell’ecobonus statale fino a 2.500 euro all'immatricolazione. Entrambe sono poi dotate di strumentazione e infotainment dedicati per la gestione e le informazioni sulla guida ibrida. I prezzi non sono ancora stati annunciati.

 

Fotogallery: Jeep Compass Plug-In Hybrid