Tra le tante denominazioni che distinguono le vetture a ruote alte, ce n'è una ricorrente quando si tratta di Nissan Qashqai: crossover. Parola che vuole dire tutto e niente a seconda di chi l'ascolta. Sostanzialmente presenta i volumi tipici di una wagon, unitamente ad uno stile di chiara matrice SUV.
Quel che è certo è che la vettura giapponese sia giunta alla terza generazione (qui la video prova dell'attuale Qashqai). Una nuova edizione che mantiene una certa continuità con il passato alla voce formato, evolvendo (in buona parte) tutta la componente meccanica ed elettronica.
Evviva l'alleanza
Il matrimonio con Renault prosegue, pur tra alti e bassi, tanto che la nuova Nissan Qashqai è stata appunto realizzata sulla piattaforma CMF-C. Nota alle cronache per aver dato i natali sostanzialmente a tutta la classe di vetture di segmento C in seno al gruppo franco giapponese, pure alla Qashqai di seconda generazione (quella del 2013 per intenderci).
E allora cosa cambia? Il fatto che questa sia una nuova versione di suddetto pianale... e ovviamente lo stile. Che si è fatto ancora più marcato e deciso rispetto al passato. Nella sezione frontale palesa i nuovi diktat stilistici, ma soprattutto la nuova tecnologia dei fari abbaglianti a matrice di LED. Ogni gruppo ottico è formato da 12 piccoli segmenti, che ovviamente si accendono e si spengono in funzione della particolare situazione di marcia.
Gli interventi di carattere estetico sono ad opera del centro stile di Londra, e hanno portato ad un aumento del passo di 20 mm, che ha comportato un incremento della lunghezza di 35 mm (4.425 il dato complessivo).
In tema di quote, anche altezza (+ 25 mm) e larghezza (+32 mm) presentano dei valori maggiori rispetto al passato. Ci sono pure i cerchi in lega ad alimentare la volontà di crescere da parte del Crossover giapponese. Infatti l'attuale Qashqai ha nelle sue disponibilità ruote sino a 19 pollici, mentre la nuova edizione può arrivare sino a 20 pollici.
A bordo vira sul premium
Premesso che al momento ci possiamo fidare solo delle immagini, la nuova Nissan Qashqai è soprattutto in abitacolo che mostra il nuovo che avanza. Appare meglio rifinita, ma soprattutto i contenuti offerti virano fortemente al digitale.
Così il primo a farne le spese è il quadro strumenti. Il nuovo display in alta definizione da 9 pollici ospita il nuovo sistema di infotainment Nissan, mentre un ulteriore schermo multifunzione Full TFT personalizzabile da 12,3 pollici si trova di fronte al conducente, sostituendo i tradizionali quadranti.
Più significativa la presenza del nuovo Head-Up Display (HUD) da 10,8 pollici. Una dimensione tra le più ampie in senso assoluto, certamente in riferimento alla categoria d'appartenenza. Su questo dispositivo vengono proiettate le informazioni di navigazione, assistenza alla guida ed eventuali informazioni stradali. Spostandosi verso il centro della plancia, troviamo infine lo schermo touch da 9 pollici destinato all'apparato multimediale di bordo.
Il rinnovamento estetico, congiuntamente a quello degli esterni, ha migliorato (dati alla mano) l'abitabilità del Crossover giapponese. Sostanzialmente i millimetri sono aumentati in ogni direzione, ma soprattutto il volume di carico è stato ampliato di 50 litri (480 quelli complessivi).Il vantaggio di poter contare su di un portellone ad apertura automatica va di pari passo con una soglia di carico più bassa di 20 mm.
La funzionalità complessiva di Nissan Qashqai è confermata anche su questa edizione. I vani portaoggetti laterali sopra i passaruota e il Flexible Luggage Board System sono confermati. Mentre le porte posteriori ora si aprono a 85 gradi, consentendo un accesso più facile in vettura.
Hi-Tech trasversale
L'infotainment della nuova Qashqai presenta naturalmente i "classici" protocolli Android Auto e Apple CarPlay. Nel caso di quest'ultimo pure in edizione wireless. La connettività è garantita a tutti gli occupanti grazie alla presenza di porte USB sia di tipo A che di tipo C.
A sostentare l'interazione tra smartphone e vettura, ci pensano pure i servizi Google Assistant e Amazon Alexa. Affidandosi poi al sistema di navigazione della vettura si avrà accesso ad alcune funzionalità come informazioni sul traffico in tempo reale, gli aggiornamenti delle mappe over-the-air, Google Street View e i prezzi del carburante.
Mentre tramite la app Nissan Connect Services si potrà controllare da remoto la vettura, oltre ad eseguire alcune operazioni come il check delle luci a distanza, nonché il blocco e sblocco porte.
L'elettrificazione non può mancare
Fatto il punto su come si sia evoluta la nuova Nissan Qashqai, è giunto il momento di parlare delle motorizzazioni. Probabilmente a farla da padrone sarà il "milletre" a benzina, meglio noto come 1.3 DiG-T. Motorizzazione che sarà abbinata esclusivamente al sistema mild hybrid da 12 Volt.
Due i livelli di potenza disponibili, 140 e 158 CV, capaci di erogare rispettivamente 240 e 260 Nm di coppia motrice. A dire il vero tale unità, proprio nella versione più potente, può arrivare pure alla quota di 270 Nm di coppia, ma solo se abbinata al cambio CVT Xtronic (2WD e 4WD). Altrimenti l'alternativa è la trazione anteriore e il cambio manuale a sei rapporti.
La grande novità sarà però rappresentata dalla nuova motorizzazione e-POWER. Tale dicitura cela un complesso sistema full hybrid. Sistema in cui è solo l'unità elettrica connessa alle ruote di trazione (nello specifico quelle anteriori) e il propulsore endotermico funge sostanzialmente da motogeneratore. Non è un prima assoluta, ma certamente rappresenta un debutto per Qashqai. La potenza e la coppia complessivi sono pari a 189 CV e 330 Nm.
L'architettura del sistema è similare a quella della Note venduta in Giappone. Solo che nel caso del Crossover a fare la parte del motore termico c'è un propulsore da 1,5 litri e 154 CV di potenza (sulla Note è invece un 1.2) oltre ovviamente a quello elettrico che si occupa materialmente di muovere la vettura. Al momento non sono ancora stati comunicati i dati relativi a consumi ed emissioni di CO2.
I modelli a due ruote motrici hanno avantreno con architettura di tipo MacPherson e retrotreno a ponte torcente, mentre le versioni 4WD passano direttamente al multilink nella sezione posteriore.
Sempre in allerta
L'evoluzione del Crossover giapponese passa pure dai sistemi di assistenza alla guida. Sistemi che passano sotto il cappello noto come ProPILOT, che sostanzialmente rappresenta una suite di dispositivi che rendono la Qashqai una vettura di livello 2 secondo la classificazione inerente ai veicoli a guida assistita.
Quindi la vettura è in grado di rimanere in modo autonomo al centro della corsia e di regolare la propria velocità in funzione del veicolo che segue. Non solo, adesso è pure capace di conformare la velocità in base ai limiti vigenti sul particolare tratto di strada, grazie anche alla possibilità di "leggere" i segnali stradali.
Il sistema può anche utilizzare i dati del navigatore per regolare la velocità quando ci si avvicina a curve o a rampe di uscita con un raggio particolarmente stretto. Inoltre, relazionandosi con i radar che monitorano l'angolo cieco, Qashqai può intervenire con una correzione dell'input dello sterzo per prevenire una manovra di cambio corsia.
La sicurezza passiva è poi garantita dalla presenza di un nuovo airbag centrale, che si apre tra i due sedili anteriori. Sostanzialmente si interpone tra guidatore e passeggero, evitando che entrino in contatto in caso di impatto laterale. Ad oggi prezzi e messa sul mercato non sono ancora stati comunicati.
La Premiere Edition arriva a giugno
Una speciale versione di lancio della nuova Nissan Qashqai è chiamata Premiere Edition. Caratterizzata da dotazioni particolarmente ricche e curate, la Nissan Qashqai Premiere Edition sarà consegnata a giugno 2021 e si caratterizza anche per la tinta bicolore con tetto a contrasto, fari a matrice di LED e motore 1.3 mild hybrid da 140 o 158 CV.
Come sarà il futuro di Nissan?
Fotogallery: Nuova Nissan Qashqai (2021)
Nissan Qashqai