Dividere le auto in commercio in categorie è sempre stato relativamente facile: solitamente si ragiona infatti per tipo di carrozzeria e per segmento di mercato, con il secondo che dipende essenzialmente dalle dimensioni e prevede a grandi linee 6 classi (identificate con le lettere da A ad F), dai modelli cittadini alle grandi ammiraglie passando per utilitarie, compatte, medie e medie superiori.

L'arrivo dei SUV, oggi sempre più padroni del mercato con una quota che sfiora il 50%, ha complicato un pochino le cose, perché ha fatto nascere delle nuove famiglie di modelli che si ponevano un po' a metà strada tra le categorie tradizionalmente note, sviluppandosi a tal punto da creare delle sottocategorie che di seguito vogliamo chiarire una volta per tutte.

SUV o crossover? Entrambi

Prima di tutto una doverosa premessa: a prescindere dalle scelte commerciali delle Case, che spesso utilizzano tuttora l'uno o l'altro termine per pure questioni di marketing, la differenza tra SUV e crossover in origine dipendeva dalla presenza o meno della trazione integrale.

Per molti modelli di SUV essere 4x4 era considerato un requisito "naturale", ma già dai primi anni di "boom di vendite" molti Costruttori hanno iniziato a proporre versioni semplificate e private appunto delle 4 ruote motrici per abbassare prezzo e consumi, varianti col tempo ridefinite "crossover". Una suddivisione mantenuta ad esempio da Unrae, che classifica le due categorie soltanto in base alla trazione, per cui uno stesso modello si ritrova spesso presente in due elenchi.

Ma il termine Crossover oggi è usato anche per indicare quei modelli dalla fisionomia a metà strada tra auto e SUV, leggermente più alti e vistosi delle station wagon o delle berline, senza però esagerare, una distinzione che ovviamente non è sempre così netta o immediata da cogliere. Per tutti questi motivi, qui di seguito abbiamo deciso di considerare tutti i modelli, SUV e crossover, come un'unica grande categoria, suddividendoli per segmento.

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B-SUV o subcompatti

Sono i modelli più piccoli a potersi fregiare dell'appellativo di SUV/crossover e derivano principalmente dalle utilitarie, spesso in modo diretto come nel caso della Toyota Yaris Cross, altre volte con una propria identità come Volkswagen T-Cross. In questa categoria rientrano poi snelle crossover tra cui Hyundai Kona, Kia Stonic, ma anche alcuni modelli basati su piattaforme di segmento superiore ma sviluppati con misure più contenute, come Jeep Renegade e Fiat 500X o Mini Countryman

Fotogallery: Hyundai Kona restyling (2020)

Per tutti questi, con rare eccezioni, la trazione integrale è spesso riservata soltanto a poche versioni in listino o, in qualche caso, del tutto assente. Alla base troviamo però anche qualche mini-SUV che si distingue dalle più semplici berline 4x4, come ad esempio Suzuki Ignis.

Fotogallery: Fiat 500X Cult

Compatti - Segmento C

Una delle categorie più popolose: i SUV compatti hanno misure medie intorno ali 4,5 metri e spesso danno vita a intere famiglie. In Casa Volkswagen, ad esempio, troviamo da T-Roc a Tiguan fino a Tiguan Allspace, che è una variante allungata a 7 posti dello stesso modello analogo per base di partenza, posizionamento e contenuti tecnici.

Lo stesso si può dire anche di Nissan Qashqai e X-Trail, malgrado le misure più abbondanti della seconda sempre dovute ai 7 posti. Molti marchi premium iniziano da qui a proporre i loro modelli di SUV, come Mercedes con le compatte GLA  e GLB, che condividono lo stesso pianale anche se con uno sviluppo differente, BMW con X1 e X2, Volvo con XC40 e via discorrendo.

Fotogallery: Volkswagen Tiguan restyling (2020)

Medi - Segmento D

La classe successiva inizia ad essere dominata da marchi di prestigio e in generale ad avere la trazione integrale su quasi tutta la gamma. Sono modelli imparentati con le berline medie, cosa evidente ancora nei casi di Mercedes e BMW, che di nuovo sottolineano questo legame con le sigle stesse (GLC deriva da Classe C, BMW X3 da Serie 3 ecc...).

Qui si sono diffusi un buon numero di modelli alternativi con carrozzeria più sportiva come BMW X4 e Mercedes GLC Coupé fino ad Audi Q5 Sportback.

Tra i medi ci sono anche modelli di dimensioni generose ma posizionamento, specie per prezzo, non a livelli premium: tra questi, Kia Sorento, che con i suoi oltre 4,8 metri potrebbe quasi ambire alla classe superiore ma che in realtà compete con i modelli del segmento D.

Fotogallery: Range Rover Velar P400e

Medio-superiori - Segmento E

La penultima categoria è in quella in cui sono nati i primi SUV di alcuni marchi di prestigio come BMW e Mercedes in quanto X5 e ML (oggi GLE), capostipiti delle rispettive famiglie, appartengono a questa fascia, per non parlare della Porsche Cayenne, inclusa la Coupé.

I marchi non-premium che propongano modelli di questa classe sono in realtà davvero rari, perché come abbiamo visto, quelli più generosi nelle dimensioni ma di prezzo più accessibile restano classificati come "segmento D". E' il caso, ad esempio, della già citata Kia Sorento. Ha invece pieno diritto di essere considerato un medio-superiore Ford Explorer, modello di scuola americana alto di gamma anche nella motorizzazione.

Fotogallery: Volvo XC90 restyling

Superiori o ammiraglie - segmento F

Qui abbiamo i veri colossi, da BMW X7 a Mercedes GLS, che passano i 5 metri e i 100.000 euro quasi d'ufficio. In questa ristretta cerchia rientrano a dire il vero anche certi super-SUV magari nemmeno così colossali ma decisamente extra-lusso, nel prezzo e nelle prestazioni, come Lamborghini Urus e Aston Martin DBX, che non ci sentiremmo di classificare al di sotto del livello massimo. E anche le esagerate inglesi Bentley Bentayga e Rolls-Royce Cullinan, of course.

  • Dimensioni medie: oltre 5 metri
  • Prezzi medi: oltre 100.000 euro
  • Modelli di riferimento: BMW X7, Mercedes GLS

Fotogallery: BMW X7 Dark Shadow Edition

Fuoristrada, una specie a sé

Sempre più rari ma ben definiti per tradizione, i fuoristrada sfuggono un pochino alle convenzioni. A differenza dei SUV, che possono avere trasmissioni sofisticate e molto evolute e ottime capacità fuoristrada, si distinguono per caratteristiche strutturali che non ammettono equivoci, tra cui:

  • Telaio a longheroni
  • Sospensioni a ponte rigido su almeno uno degli assi
  • Trazione integrale inseribile o permanente con bloccaggi dei differenziali (o almeno un posteriore autobloccante)
  • Cambio con riduttore
  • Altezza da terra prossima o superiore ai 20 cm

Gli esponenti di questa elite ormai si riducono a uno sparuto gruppo che annovera Suzuki Jimny, Jeep Wrangler, Toyota Land Cruiser, più Land Rover Defender, per quanto più moderno e sofisticato della media, e Mercedes Classe G. Senza dimenticare, sebbene ormai fuori produzione, Mitsubishi Pajero.

Fotogallery: Jeep Wrangler 2021 80° Anniversario