Provate a pensare a Cadillac. Ai più nostalgici potrebbe venire in mente la mitica Eldorado, quelli invece maggiormente “sul pezzo” potrebbero immaginarsi la Escalade. Auto che con le loro misure e i loro motori incarnano alla perfezione, seppur in maniera differente, l’automotive statunitense.
Una storia ultracentenaria che per la prima volta sposta la propria attenzione sull’Europa, creando un modello pensato espressamente per il Vecchio Continente. Il suo nome è Cadillac XT4 e, guarda caso, ha le forme di un SUV compatto. E questa è la sua prova.
Com'è fuori | Com'è dentro | Piacere di guida | Comfort | Curiosità | Quanto costa
Com’è fuori
Originale e personale. Sono questi i primi 2 aggettivi che vengono in mente guardando la XT4. Un SUV con una spiccata personalità che guarda alle sorelle maggiori, differenziandosi profondamente dalle rivali con passaporto europeo come Audi Q3, BMW X1, Mercedes GLA, Jaguar E-Pace e Volvo XC40.


Modelli rispetto ai quali il SUV statunitense mette in campo misure ben maggiori: 4,59 metri di lunghezza, contro una media di segmento intorno ai 4,5 metri. Centimetri in più che danno alla Cadillac vantaggi in termini di abitabilità (ma ci arriveremo dopo) e presenza su strada.
Una presenza che mischia linee orizzontali e verticali, con un frontale elaborato ma al quale ci si abitua dopo poco, una linea di cintura particolarmente alta, un posteriore che indugia in forme da coupé e grossi cerchi in lega che da 18 arrivano fino a 20”.
Com’è dentro
Se fuori la XT4 spicca per un design decisamente originale, all’interno è tutto molto più classico, con un arredamento in linea con quello delle concorrenti. Strumentazione in parte analogica e in parte digitale, monitor touch da 8”, in effetti sottodimensionato se paragonato agli ormai 10 e passa pollici di altri SUV compatti, tunnel centrale con pulsanti fisici e una qualità generale di buon livello.

Le plastiche a vista sono poche e limitate alle parti inferiori dei pannelli porta, mentre per il resto c’è pelle (ora più spessa, ora molto sottile e a rischio graffi) praticamente ovunque. Tutto assemblato con una cura che difficilmente presta il fianco a critiche o impietosi paragoni con i brand europei.
Un ambiente elegante e spazioso: la posizione di guida è sempre comoda e ben regolabile, dietro anche in 3 si sta comodi, anche se seduta centrale un po’ più dura e tunnel della trasmissione ingombrante alla lunga possono infastidire. Non mancano poi bocchette della climatizzazione, sedili laterali riscaldabili e 2 prese USB. Spazio anche in bagagliaio: da 637 a 1.385 litri a disposizione.
Premium oggi significa però anche tecnologia e la Cadillac XT4 non si fa mancare nulla, dall’infotainment connesso e compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay all’head up display, passando per portellone ad apertura elettrica e lo specchietto retrovisore digitale.
Piacere di guida
Ammetto di essere partito un po’ prevenuto con la – purtroppo breve, appena un’oretta – e mi immaginavo un comportamento su strada in linea con quello delle Cadillac (Escalade in testa) provate in passato: molto morbido, a tratti troppo.
Nulla di più sbagliato: l’europeizzazione della XT4 ha portato un assetto ben riuscito, solido nei trasferimenti di carico e docile su dossi e terreni sconnessi, anche con i cerchi da 20”.

Una guida precisa ben coadiuvata da uno sterzo diretto e ben comunicativo, leggero ma non impalpabile. Peccato solo che la visibilità non sia ottimale, anzi: all’anteriore si fa difficoltà nel percepire gli ingombri e il lunotto non offre una vetratura troppo ampia. Per fortuna le telecamere a 360° vengono in nostro aiuto.
Buona anche la spinta del motore, un 2.0 turbodiesel da 176 CV e 350 Nm di coppia, pastoso e accoppiato a un veloce e preciso cambio automatico a 9 rapporti (con trazione anteriore o integrale), che lo tiene sempre sotto i 2.000 giri. Un bene, al di là del discorso consumi, specialmente perché al di sopra di tale limite inizia la rombosità si fa sentire più del dovuto, entrando con una certa veemenza in abitacolo.
Nulla da dire invece sui sistemi di assistenza alla guida, con cruise control adattivo e mantenitore attivo della corsia, sempre ben tarati nei loro interventi.


Comfort
Detto della rombosità del 2.0 diesel, se si viaggia senza affondare con decisione sull’acceleratore, l’insonorizzazione è di buon livello e rende piacevoli gli spostamenti, in un ambiente che fa di tutto per metterci a nostro agio, con ogni accessorio e coccola che ci si aspetta da un SUV premium.
Curiosità
La Cadillac XT4 “parla” anche italiano: il suo 2.0 diesel infatti è stato sviluppato a Torino dalla GM Powertrain. Un’unità completamente nuova alla quale si affiancherà anche un turbo benzina da 230 CV. Il diesel in futuro muoverà anche altri modelli, non si sa se studiati appositamente per l’Europa o meno, in attesa di una completa elettrificazione della gamma.
Quanto costa
Ordinabile unicamente presso Cavauto, distributore ufficiale di Cadillac in Italia, la XT4 parte da 37.710 euro e una dotazione di serie che, tra le altre cose, comprende abbaglianti automatici, monitor touch da 8”, cruise control, telecamera posteriore, portellone ad azionamento elettrico e avviso di collisione.
La Luxury (da 43.760 euro) aggiunge navigatore con cartografia 3D, impianto audio Bose, riconoscimento segnaletica stradale, sensori di parcheggio anteriori, sedili riscaldabili e rilevamento angolo cieco. Al top c’è la Cadillac XT4 Sport (da 44.780 euro) con in più luci full LED e inserti in carbonio.