Eleganza e sportività, due concetti che, insieme, da sempre fanno parte del DNA Jaguar. Proprio per questo, potrebbe far storcere il naso l’idea di ritrovare quelle stesse qualità su un SUV, ma in Jaguar, con la F-Pace, hanno fatto centro.
Sono riusciti infatti a tirar fuori una macchina sì alta ma che si guida bene e molto accattivante a livello estetico. Nella seconda metà del 2020 si è aggiornata nel design, nei contenuti e nei motori: scopriamola in questo Perché Comprarla.
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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Design | Capacità bagagliaio (versione ibrida plug-in) |
Piacere di guida | Abitabilità per cinque |
Infotainment | Visibilità di tre quarti anteriore |
Con il restyling la F-Pace ha fatto passi da gigante: non tanto nel look, che si è fatto ancora più aggressivo ed accattivante, quanto negli interni che si sono evoluti raggiungendo l’apice del segmento per minimalismo, cura nei dettagli e tecnologia.

A seconda delle esigenze, la scelta tra i motori è ampia e, se si cerca un SUV che si distingua da tutti gli altri, la F-Pace potrebbe essere la scelta giusta per chi cerca un"auto alta, ben fatta e dal fascino tipicamente inglese da sfruttare a 360°.
Dimensioni, bagagliaio e spazio
È lunga 4 metri e 75, larga 1 e 94 e alta 1 e 66, con il passo di quasi 2 metri e 90 che garantisce tantissimo spazio e si viaggia nel comfort più totale. Anche il bagagliaio è molto grande - in configurazione standard supera i 700 litri di capacità minima -, ma scegliendo la versione PHEV ibrida plug-in bisogna rinunciare a parte dello spazio perché sul fondo è stato ricavato l"alloggiamento del sistema ibrido.
La soglia ha un’altezza da terra generosa, ma una volta superato lo spazio è regolare e ben organizzato. Non essendoci un doppiofondo, la cappelliera non ha un vano dedicato una volta tolta e deve essere incastrata sul fondo. Per la gestione del carico ci sono ben 6 ganci, 4 anelli e una presa da 12 V, mentre i sedili possono essere abbattuti in configurazione 40-20-40.

Entrando dietro si trova subito la posizione più comoda. Lo spazio è abbondante per ginocchia, testa e piedi anche per i più alti, ma meglio viaggiare in quattro sfruttando il bracciolo perché la seduta centrale è rialzata e il tunnel ingombrante, il che toglie spazio ad un eventuale quinto passeggero. Sul tunnel ci sono le bocchette dell’aria, un vano portaoggetti una presa di ricarica da 12 V. A richiesta si può avere il clima quadrizona - compreso nel pacchetto Hot Climate - che costa poco più di 1.600 euro.
Le misure |
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Fuori |
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Lunghezza | 4,75 metri |
Larghezza | 1,84 metri |
Altezza | 1,66 metri |
Passo | 2,87 metri |
Dentro |
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Bagagliaio | 385 – 512 litri / 1.842 litri |
Plancia e comandi
Pelle, alluminio, superfici zigrinate e plastica piacevole al tatto. L’abitacolo della F-Pace è curato nei minimi dettagli e, con l’ultimo restyling, anche tutta la parte legata all’infotainment è stata aggiornata. Attingendo dal listino si può scegliere tra una vasta selezione di superfici e rivestimenti, con l’atmosfera che si respira che è decisamente premium, raffinata e minimal. Anche la parte bassa del tunnel centrale è piacevole al tatto e accostata a morbida moquette, e la stessa cosa vale per la parte superiore della plancia, in plastica sì, ma sempre pregevole.
Che sia un abitacolo curato ce ne si accorge anche dai dettagli: i rotori del climatizzatore, dalla finitura simil metalllica, sono appaganti nel feedback, e la stessa cosa vale per il volante in pelle e alluminio. Un’unica cosa stona: peccato che le cinture di sicurezza non possano essere regolate in altezza.

Il tunnel centrale è pulito nelle linee e, al centro, la protagonista è la cloche del cambio che, nella forma e nelle imputure, ricorda una palla da cricket. Dietro la leva c’è un piano ad induzione dove ricaricare lo smartphone, mentre al centro, a scomparsa, un altro più grande vano con i due classici portabicchieri. Sotto il bracciolo centrale ce n"è un altro spazioso con una 12 V e due prese USB - una tradizionale e una di tipo C - mentre sono nella media quelli sulle portiere e il cassetto davanti al sedile del passeggero, rivestito in tessuto e dotato di serratura.
Per quanto riguarda l"infotainment, il nuovo sistema PIVI Pro è tra I migliori della categoria per interfaccia, fluidità e intuitività. Lo schermo da 11,4” è leggermente curvo e nonostante sia a sbalzo si integra molto bene nella plancia. Da qui si gestisce tutto, dalla multimedialità alla navigazione, passando dal settaggio delle modalità di guida alle impostazioni dedicate al fuoristrada. Si tratta di un sistema connesso alla rete tramite una sim virtuale, può fare da hotpost wifi per i passeggeri e monitorare il traffico e il meteo. Non manca poi la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
Come va e quanto consuma
La F-Pace è tra i SUV più belli da guidare. Certo, un piacere che non è paragonabile a quello di una berlina, ma comunque superiore a gran parte della concorrenza. Il baricentro è alto, ma secondo me in Jaguar hanno lavorato molto bene sulla taratura dello sterzo e dell’assetto. Il primo è leggero ma non troppo, preciso quando si alza il ritmo e progressivo in curva, non ha quei fastidiosi vuoti al centro che a volte si avvertono muovendo il volante con piccoli angoli per cui è abbastanza diretto.
Gli ammortizzatori poi, che sono a controllo elettronico, si irrigidiscono quando si mette la modalità Sport e insieme alla trazione integrale di serie fanno sì che la macchina sia sempre ben incollata per terra. Una taratura del genere insieme ai cerchi da 21 potrebbe non sembrare il massimo in contesto urbano, ma anche così la F-Pace non è mai troppo rigida e assorbe bene tutto, più che altro perché, anche nei contraccolpi, in abitacolo arrivano pochissime vibrazioni per cui sembra tutto più attutito.
In città, le dimensioni sono XL ma la visibilità generale è buona; giusto di tre quarti davanti i montanti sono massicci in basso, ma dietro si vede bene perché ci sono le telecamere a 360° che hanno un’ottima risoluzione. E poi, se si usa la macchina tanto per gli spostamenti quotidiani, questo motore nello specifico potrebbe essere una buona scelta.

Si tratta di un 2.0 turbobenzina a quattro cilindri abbinato ad un motore elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio da 17,1 kWh, per cui stiamo parlando di un’ibrida plug-in. La potenza complessiva è di 404 CV che permettono prestazioni brucianti grazie alla coppia immediata dell’elettrico: considerate che va da 0 a 100 all’ora in meno di sei secondi, niente male per un’auto da oltre 2.100 kg. Il rumore del motore è sempre ben isolato e la stessa cosa vale per i fruscii aerodinamici, meno per il rotolamento delle gomme considerando il battistrada generoso.
Oltre alle classiche modalità di guida ce ne sono tre dedicate a questa versione: la EV, quella 100% elettrica, la Hybrid classica che sfrutta la sinergia tra i due motori, e la E-Save, che utilizza la benzina per mantenere stabile il livello di carica della batteria. Quando si scarica, il sistema spegne il motore principale per far veleggiare l’auto appena possibile e, nella maggior parte dei casi, la partenza avviene comunque in elettrico.
Capitolo consumi: a batteria carica in modalità 100% elettrica si percorrono tra i 40 e i 62 km a seconda di quanto sia pesante il vostro piede. A batteria scarica, invece, si fanno circa 9 km e mezzo con un litro in città, circa 12 e mezzo in extraubano e 10 e mezzo in autostrada a velocità di codice, il tutto per una media di poco inferiore agli 11 km al litro, che corrispondono a 9,3 litri di benzina ogni 100 km.
Versione provata |
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Motore | 2.0 turbobenzina + motore elettrico |
Potenza | 404 CV |
Coppia | 640 Nm |
Cambio | Automatico a 8 marce |
Trazione | Integrale |
Prezzi e concorrenti
Il listino parte dai 56.280 euro della F-Pace con motore a gasolio mild hybrid da 165 CV in allestimento base e, sempre per quanto riguarda i diesel, tocca i 68.200 necessari per quello da 300 CV, sempre mild hybrid in allestimento base. I benzina invece vanno dai 60.300 euro del quattro cilindri da 250 CV ai circa 73 mila di quello a sei da 400 CV, stesso prezzo che ci vuole per l’ibrido plug-in. Al top della gamma, ad oltre 108 mila euro di partenza, la F-Pace SVR con il V8 5.0 da 551 CV.
Ben sette gli allestimenti tra cui scegliere, con una differenza di circa 16 mila euro tra il primo e il top di gamma. Per avere un termine di paragone, la F-Pace plug-in di questa prova in allestimento R-Dynamic S, mediamente accessoriata tocca i 90 mila euro.

La Jaguar F-Pace è tra I SUV di segmento D, per intenderci quelli con una lunghezza di circa 4 metri e 70, più lunghi sul mercato. Per dotazioni e prezzo, tra le rivali più interessanti ci sono la cugina Range Rover Velar, la BMW X3, la Mercedes GLC e l’Audi Q5, ma anche la Porsche Macan può essere presa in considerazione più che altro per il piacere di guida dato che il prezzo di listino è leggermente più alto.
Attenzione a non sottovalutare nemmeno l’Alfa Romeo Stelvio mentre, se si punta più alla razionalità con un budget più basso, la Hyundai Santa Fe, la Skoda Kodiaq, la Seat Tarraco e la Tiguan Allspace potrebbero essere valide alternative. Per finire, se volete andare oltre il plug-in e puntare direttamente all’elettrico ci sono la Ford Mustang Mach-E, la Jaguar I-Pace la Tesla Model Y.