Ormai lo sappiamo bene: le auto non sono più quelle di una volta. Le elettriche e ibride (full hybrid, mild hybrid, plug in) si stanno diffondendo e così nasce l'esigenza di formare i neopatentati. Stellantis lancia con UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole, Studi di Consulenza Automobilistica) il progetto "Pole Position, e-Mobility Training".

L’iniziativa è suddivisa in più fasi: prima verranno coinvolti i formatori di UNASCA, quindi le autoscuole e infine i giovani che stanno per sostenere l’esame di guida.

Non solo teoria, anche pratica

La prima fase parte in questi giorni con una formazione rivolta a 60 esperti UNASCA ed è incentrata su:

  • tecnologia di base
  • modalità di ricarica
  • stili di guida
  • caratteristiche specifiche dell’elettrificazione
  • manutenzione e sicurezza

Al termine di questa fase, i formatori si rivolgeranno agli oltre 3 mila istruttori distribuiti sul territorio nazionale che, infine, diffonderanno le informazioni ai giovani in procinto di ottenere la patente.

Riguardo agli strumenti utilizzati, questa prima fase inizia con un corso on-line disponibile su una innovativa piattaforma già utilizzata da Stellantis per il training dei dipendenti e prosegue con lezioni (circa tre ore la durata complessiva) in classi virtuali. In ultima fase ci saranno un test di apprendimento e una sessione di test drive.

La collaborazione tra Stellantis e UNASCA non si ferma tuttavia alla sola formazione e sono in fase di progettazione altre attività con molteplici obiettivi, ad esempio convenzioni per la preparazione e l’acquisto da parte della scuole guida di vetture ibride dei segmenti A e B della gamma Stellantis, come per esempio le Fiat Panda e 500 e la Lancia Ypsilon.

Fiat Panda Hybrid
Fiat Panda mild Hybrid
Lancia Ypsilon restyling 2021
Lancia Ypsilon restyling 2021
Fiat 500 mild hybrid
Fiat 500 mild hybrid

I commenti dei partner

“Il progetto Pole Position – afferma Roberto Di Stefano, e-Mobility Stellantis – è un nuovo tassello delle numerose attività che abbiamo avviato per diffondere la cultura dell’e-Mobility presso i giovani, in particolare tra chi sta avvicinandosi alla guida. E sapendo che, per forza di cose, già il futuro immediato della mobilità sarà sempre più elettrico, è fondamentale indirizzare i neo-patentati verso una guida più responsabile e sostenibile”.

“Il trasferimento della cultura da un’automobile convenzionale a una elettrica non è automatico e le Autoscuole saranno parte fondamentale e attiva nell’assistere, nel comprendere il passaggio, oltreché i vantaggi che questa nuova mobilità offre, coinvolgendo attivamente i futuri conducenti nel processo di transizione”, dice Emilio Patella, UNASCA Centro Studi Cesare Ferrari.