Sedici anni fa, Dacia è arrivata in Europa con il desiderio di offrire auto che fossero poco costose e che soddisfacessero le esigenze "più importanti" dei clienti. Una ricetta che funziona da quasi due decenni e che non sta per esaurirsi, perché anche se il 2020 (come per la maggior parte dei produttori) è stato a dir poco complicato (-27,9% in Italia, -23,7% in Europa), il marchio ha buone ragioni per credere in un prolifico 2021 .

Oltre al primo anno completo di commercializzazione della nuova Dacia Sandero e al restyling della Dacia Duster, la Casa rumena - diventata uno dei punti di forza del Gruppo Renault - ha infatti giocato l'arma della prima elettrica davvero "per tutti", con prezzi da 9.460 euro con incentivi: l'attesissima Dacia Spring protagonista di questa prima prova dei nostri colleghi di Motor1 France, le cui consegne inizieranno all'inizio del prossimo autunno con preordini già aperti.

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Esterni

Circa il 45% delle auto nuove vendute in Italia e in Europa sono SUV, dunque è quasi ovvio che questa fisionomia sia ormai la prima scelta di carrozzeria, a prescindere dal segmento in cui un nuovo modello si misura.

La Dacia Spring, nonostante i suoi 3,73 metri di lunghezza (2,52 metri il passo) e il rapporto tra larghezza e altezza vicino a 1:1 (1,58 metri per 1,52 metri rispettivamente), si presta ad essere una citycar un po' avventuriera, soprattutto vista l'altezza da terra di 15,1 cm.

Gli esemplari a disposizione per questo primo test sono versioni "Business", con allestimento riservato ai professionisti e ai servizi di car sharing. Come si può vedere dalle foto sono piuttosto essenziali, mentre le versioni per la clientela privata ​​avranno più scelta anche per quanto riguarda i colori e le finiture.

Dacia Spring, il primo test

Interni

Il filo conduttore, però, è sempre lo stesso: anche se oggi Dacia rifiuta di essere ancora definita "low cost", preferendo definirsi "smart buy", la sua filosofia resta quella di togliere tutto ciò che è davvero superfluo per contenere i prezzi. Nell'abitacolo, infatti, non c'è nulla di non necessario, anche se non è completamente spoglio.

La versione in prova è dotata di aria condizionata, 6 airbag, alzacristalli elettrici e un sistema di infotainment molto semplice ma completo, con un touch screen da 7 pollici che comprende anche Apple CarPlay e Android Auto,  e il pulsante di comando vocale al volante che richiama Siri su iPhone o l'Assistente Google su Android. E c'è anche l'applicazione gratuita "MyDacia", che consente di gestire da remoto il riscaldamento, la ricarica o la posizione dell'auto.

Dacia Spring, il primo test

Il cruscotto ricorda più le vecchie Dacia che quelle nuove: ci sono materiali rigidi, bocchette di aerazione circolari, i pulsanti di alzacristalli sono posizionati sulla console centrale e la spazzola tergicristallo è singola. Il comfort comunque è discreto, l'ergonomia c'è e - soprattutto - non manca lo spazio, con 23,1 litri di vani portaoggetti solo nella parte anteriore.

Quella posteriore offre due posti omologati invece di tre "mezzi posti", più virtuali che reali, con spazio sufficiente per un'auto di lunghezza (molto) inferiore ai 4 metri. I sedili, però, sono un po' duri. Per quanto riguarda il bagagliaio la capacità è adeguata: 290 litri, che arrivano fino a 620 litri una volta ripiegato il sedile posteriore non frazionato. Sulla versione autocarro Cargo, in arrivo l'anno prossimo, il divano sparisce e il volume di carico arriva a 1.100 litri.

Dacia Spring, il primo test

Guida

Con la sua batteria agli ioni di litio da 27,4 kWh, Dacia Spring vanta 230 km di autonomia nel ciclo combinato WLTP. Sulla carta, questo la colloca a metà strada tra una Renault Twingo Electric (22 kWh e 190 km) e la Volkswagen e-up! (36,8 kWh e 260 km). E, sempre sulla carta, può sembrare adatto per un uso a tutto tondo, ma questo modello - nella maggior parte dei casi - sarà acquistato più probabilmente come seconda auto.

La Casa ha precisato che secondo le statistiche gli spostamenti giornalieri di una city car in Europa sono intorno ai 31 km al giorno e, nell'uso puramente urbano, l'autonomia della Spring supera i 300 chilometri. Quanto alla ricarica, i tempi non sembrano scoraggianti. Dacia infatti dichiara:

  • da 0 a 100% in 13h 30' con presa domestica standard da 2,3 kW
  • da 0 a 100% in 8h 30' con presa "Green'Up" o Wallbox / colonnina pubblica da 3,7 kW
  • da 0 a 100% in 4h 50' con Wallbox / colonnina pubblica da 7,4 kW
  • da 0 a 100% in 1h 30' con colonnina in corrente continua da 30 kW
Dacia Spring, il primo test

Con i suoi 44 CV (33 kW) e 125 Nm, la Dacia Spring ha poco a che fare con i quadricicli Citroën Ami e Renault Twizy. Le prestazioni sono ovviamente coerenti con il dichiarato: lo 0-100 km/h avviene in 19,1 secondi, la velocità massima è di 125 km/h e anche il passaggio da 80 a 120 km/h è "impegnativo", con 26,2 secondi.

Il sedile è alto, il volante basso e, per ovvie ragioni di costo, le regolazioni del piantone dello sterzo e della seduta non sono disponibili. La posizione dunque non è ottimale per gli adulti ma poco male, almeno non abbiamo il volante che batte contro le ginocchia. Come detto sopra i sedili sono molto rigidi, ma Dacia ci assicura che le versioni destinaste alla clientela privata ​​avranno imbottiture più morbide.

Dacia Spring, il primo test

L'auto è vivace nella progressione fino a 50 km/h e va detto che, con soli 970 kg a vuoto, è anche la più leggera nella categoria delle auto elettriche. In città la Spring è anche piuttosto agile, con un raggio di sterzata di soli 4,8 metri, uno sterzo abbastanza fluido, sospensioni non troppo rigide e una visibilità più che discreta.

La modalità "Eco" consente di guadagnare dal 9 al 10% di autonomia aggiuntiva, limitando la potenza massima erogabile dal motore a 31 CV e la velocità massima a 100 km/h. Che, a dire il vero, sono un po' "pochini", specie considerando che il nostro percorso di prova includeva alcuni tratti di superstrada, una prova già impegnativa per un'auto che non è un fulmine a velocità superiori ai 50 km/h, dove anche l'economia di marcia scende drasticamente.

Dacia Spring, il primo test

Con consumi di circa 23 kWh/100 km rilevati a 125 km/h, l'autonomia teorica a questa andatura si ridurrebbe ad appena 120 km. Ad un ritmo convenzionale, tra strade urbane ed extraurbane, abbiamo invece fatto registrare circa 13 kWh/100 km, che portano il raggio d'azione a poco più di 200 km con una singola carica.

Su strade secondarie, la Spring evoca sensazioni di vetture di vent'anni fa e molto "pronunciate". Ad alta velocità e su strade sconnesse, si deve tenere il volante con entrambe le mani e talvolta sapere come rallentare quando necessario, perché il telaio non è un esempio di rigore. Inoltre, gli pneumatici cinesi Linglong offrono un'aderenza non eccezionale, con l'assale posteriore sempre un po' nervoso durante le frenate decise.

Detto questo, la Spring può essere divertente se la si mette un po' alla frusta: in parte grazie alla posizione del motore (molto bassa) e a quella della batteria, sotto il sedile posteriore, che dona alla Spring un baricentro inferiore alla media della sua categoria. Anche se, probabilmente, non sarà questo il suo utilizzo principale.

Dacia Spring, il primo test

Curiosità

Sebbene sia venduta solo in Europa, la Dacia Spring è il risultato di diverse sinergie all'interno dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Nasce infatti sulla piattaforma CMFA della Renault K-ZE , citycar venduta in Cina dal 2019 e imparentata con la Renautl Kwid, modello "termico" riservato ai mercati di India e Brasile. La Spring, pur con caratteristiche specifiche, è prodotta nella stessa fabbrica cinese della K-ZE.

Renault K-ZE

Prezzi

Fondamentale, viste le aspettative create intorno alla Spring, è il listino: in Italia si parte da 19.900 euro per l'allestimento di partenza battezzato Comfort, mentre per la più accessoriata Comfort Plus si parte da 21.400 euro. Come accennato in apertura, con gli incentivi (a cui contribuisce anche la rete Dacia, a differenza di altri modelli: qui evidentemente un po' di margine c'è) scendono di quasi 10.500 euro, con base a 9.460 euro, e a 10.960 euro per la Comfort Plus.

Fotogallery: Dacia Spring, il primo test

Dacia Spring

Lunghezza 3,73 metri
Larghezza 1,58 metri
Altezza 1,52 metri
Altezza minima da terra 15,1 cm
Volume di Carico 290 - 620 litri
Peso 970 kg
Motor anteriore, sincrono a magneti permanenti
Trazione trazione anteriore
Potenza 44 CV (33 kW)
Coppia Massima 125 Nm
Batteria 27,4 kWh
Autonomia in elettrico 230 km (WLTP combinato)
Tipo di ricarica Da 2 kW a 6,6 kW AC • 30 kW DC
Tempo di ricarica AC da 1h 30' a 13h 30' (0-100%) • 56 min DC (0-80%)
Accelerazione 0-100 km/h 19,1 secondi
Velocità Massima 125 km/h
In vendita autunno 2021 (ordinabile da marzo)
Prezzo base 19.900 euro (9.460 euro con incentivi)