L'auto è un lusso? A volte, sì. La proprietà di un veicolo infatti tende a diventare con il tempo sempre più onerosa e non è affatto un caso che le formule di noleggio a lungo termine negli ultimi anni si siano allargate dalla clientela professionale quelle privata ottenendo un interesse che cresce, seppur lentamente, con una certa costanza.

Il 2022, oltretutto è un anno particolarmente difficile perché funestato da una serie di rincari, primo tra tutti quello dell'energia e quindi dei carburanti, iniziato già prima dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, e che porta a catena ulteriori aumenti di materie prime e servizi. Dunque, un anno che si chiuderà inevitabilmente con un bilancio più pesante per l'auto. Ma di quanto? Ecco i costi da affrontare per possedere un'auto nel 2022

Costo annuale auto, come si calcola

Escludendo di acquistare un'auto nuova, i costi annuali da tenere a mente per il mantenimento dell'auto sono suddivisi tra costi di possesso e costi di utilizzo. Nei primi vanno inseriti anzitutto il bollo, o tassa di circolazione, che è dovuta a prescindere dall'uso dell'auto, nel senso che si paga anche se questa dovesse rimanere ferma per tutto l'anno.

Anche per l'assicurazione il principio è molto simile: una volta si poteva sospendere se si dichiarava di tenere l'auto ferma, ma soltanto a patto che fosse custodita in un'area privata, mentre ora anche in questo caso è ugualmente soggetta all'obbligo di copertura per la Responsabilità Civile (RC).

In questa lista, infine va annoverata anche la revisione periodica, perché a differenza del tagliando non è legata alla percorrenza ma all'anzianità dell'auto, e quindi va fatta a scadenza fissa anche se si viaggia poco.

Dei costi variabili rientrano invece le spese che dipendono dall'uso dell'auto, come il carburante e le gomme, la manutenzione periodica, il cosiddetto tagliando, previsto dalla Casa ogni tot km. Anche qui in realtà si consiglia di farla regolarmente anche se l'auto ha fatto meno strada, ma non è obbligatorio, e ci sono interventi di manutenzione semplice che è bene fare stagionalmente in preparazione all'inverno o ai mesi caldi.

In sintesi:

Costi fissi (di possesso)

  • Bollo
  • Assicurazione
  • Revisione

Costi legati all'utilizzo

  • Manutenzione
  • Carburante
  • Pneumatici

Bollo auto: come si calcola

Il bollo auto si paga in base ala potenza del motore, all'omologazione anti-inquinamento e alla regione o provincia autonoma di appartenenza. Le tariffe per il 2022 infatti in alcune regioni sono cambiate, in altre no: se nel Lazio, per fare un esempio, nel 2021 le auto Euro IV, V e VI pagavano 2,58 euro a kW fino a 100 kW (136 CV) e 3,87 euro/kW per quelli eccedenti questo valore, ora gli stessi veicoli pagano 2,84 euro fino a 100 kW e 4,26 sopra i 100 kW. In Campania, invece, è ancora in vigore il tariffario 2021 che prevedeva però già per le stesse fasce importi di 3,12 e 4,69 euro/kW. E via dicendo.

Quando il bollo non si paga

Ci sono categorie per cui il pagamento del bollo non è dovuto, ossia:

  • auto elettriche
  • auto ibride (del tutto o in parte, secondo la regione)
  • veicoli appartenenti a disabili
  • veicoli d'epoca con più di 30 anni
  • veicoli appartenenti a organizzazioni senza scopo di lucro

Quanto costa assicurare l'auto

L'obbligo di assicurazione riguarda la RC, la copertura sulla responsabilità in caso di incidenti. Anche questa varia in base a molti parametri, che vanno dal tipo di auto all'età del conducente alla percorrenza annua dichiarata e, soprattutto, alla regione e alla provincia di residenza e in ultimo alle politiche delle compagnie assicurative, che tendono a premiare o incentivare determinati target di automobilisti.

No è insolito, infatti, che un conducente di mezza età in prima classe e senza incidenti negli ultimi 5 anni riesca ad assicurare un'auto media come un'auto di o una Mercedes con meno di 180 euro, mentre un 25enne ne spenderebbe oltre 250 per una molto meno costosa.

Nella seconda metà del 2021, i principali analisti hanno rilevato una riduzione del costo medio delle RC (sceso a poco più di 330 euro) dovuta alla ridotta circolazione conseguente alle limitazioni anti-Covid, anche se gli stessi prevedevano un nuovo rialzo nei primi mesi del 2022 fino a 510-520 euro.

Quanto costa la manutenzione dell'auto in Italia

Il costo della manutenzione coincide a grandi linee con quello del tagliando, di cui si parla nei capitoli seguenti. Le variabili sono anche qui molte, ma a grandi linee il costo annuale delle visite programmate in officina varia da 200 a 500 euro l'anno.

Tra i costi di manutenzione è però bene tener presenti anche le gomme. Non si cambiano tutti gli anni, e se si hanno a disposizione un treno estivo e uno invernale, l'usura di ciascuno praticamente si dimezza, permettendo di farle durare anche 3, magari 4 anni.

Calcolando un prezzo medio di 50 euro a gomma per una vettura piccola e di 80 per una media, e un 20% in più per quelle invernali, possiamo stimare che per una vettura piccola si spendano 200 euro di gomme estive e 240 di invernali ogni 4 anni, e per una media 320+380 euro. Dunque, spalmando questo costo sui 4 anni, si arriva a una spesa media annuale in gomme di 110 e di 175 euro. Più il costo del montaggio, che va da 25 a 40 euro, due volte l'anno

Quanto costa la manutenzione di un'auto diesel

La manutenzione di un'auto a gasolio è mediamente un po' più costosa di quella di una a benzina, anche se con il diffondersi dei turbo, dell'iniezione diretta e soprattutto del filtro antiparticolato questi ultimi hanno recuperato terreno. In media un motore a benzina tra filtri, liquidi e altro costa in media sui 100 euro che son operò solo una parte, per quanto la più onerosa, dei controlli inclusi nei tagliandi, mentre un diesel ne costa in media 150.

Tagliando auto: è obbligatorio?

Per legge, l'unica verifica tecnica obbligatoria è la revisione. Il tagliando è tuttavia fondamentale per conservare la garanzia della Casa, che negli ultimi anni le Case stanno aumentando sempre di più, portandole dai 2-3 anni classici a 5 o fino a 7 in casi particolari come quello di Kia e MG.

Tagliando auto: ogni quanti km si fa

La maggior parte delle auto ha intervalli di manutenzione programmata di 20.000 km, che significa in media circa un tagliando l'anno. Alcuni motori impongono verifiche più frequenti, ogni 15.000 km mentre al contrario, diversi diesel hanno spostano l'intervallo a 30.000 o anche 35.000 km, anche se altre parti dell'auto come freni e liquidi richiedono controlli più ravvicinati. 

Tagliando auto: quanto costa 

Per la manutenzione ordinaria con cambio olio e filtri ce la si cava con 100-200 euro, ma almeno un tagliando sui tre prevede anche verifica e sostituzione di altre parti soggette a usura come pastiglie dei freni, e cinghie di distribuzione, che fanno lievitare il conto di altri 200-300 euro come minimo più il costo orario della manodopera. 

Revisione: quando va fatta e quanto costa

Come accennato, la revisione è un appuntamento fisso che non dipende dall'uso dell'auto: va effettuata per la prima volta entro la fine del mese in cui cade il 4° anno dalla data di immatricolazione e poi ogni 2 anni con le stesse modalità.

I costi sono fissati per legge, anche se dal novembre 2021 sono aumentati: prima di allora, la tariffa era di 45 euro alla motorizzazione e di 66,88 nelle le officine autorizzate, mentre ora gli importi sono saliti a 54,95 e 79,02 euro rispettivamente.

Quanto costa mantenere una macchina al mese 

Alla luce delle stime fatte nei capitoli precedenti, possiamo calcolare che mantenere un'auto abbia indicativamente un costo annuo che parte da un minimo di 750 euro e raggiunge una media di 1.250 escluso il carburante. Infatti:

  • Il bollo può variare infatti dai 130 euro per una vettura piccola, poco potente e recente in una regione con le tariffe meno care a 200-250 euro per una compatta altrettanto recente, fino a oltre 400 euro per un'auto di categoria superiore.
  • Per l'assicurazione, rifacendoci alle stime degli analisti dovremmo stare sui 500 euro considerando la sola RC Auto ed escludendo furto, incendio e altre coperture accessorie. Volendo però prendere in esame un campione popolare, calcoliamo un minimo al di sotto dei 300 euro.
  • La manutenzione, allo stesso modo ,come abbiamo visto può andare dai 150 ai 300 euro per auto a benzina (considerando che i diesel stanno andando forzatamente in disuso, almeno in alcune fasce di mercato) per un tagliando di media complessità. Aggiungiamoci però dai 160 ai 225 euro di quota pneumatici, cambio gomme semestrale incluso.
  • Infine, la revisione: immaginiamo che l'auto non sia nuovissima (così giustifichiamo anche due treni di gomme da spalmar ei n4 anni, e dividiamo il costo della verifica biennale per 2, ottenendo dai 27 ai 40 euro circa a seconda che si scelga l'officina o la motorizzazione.

Ebbene, considerando che i rincari esorbitanti dei carburanti sono stati in parte calmierati dal Governo, ma un litro di benzina costa comunque ancora non meno di 1,80 euro, se prendiamo a campione la solita vettura piccola capace di fare anche 20 km con un litro per 10-12.000 km l'anno avremo una spesa di 1.080 euro, mentre una vettura medio-compatta per cui calcoliamo 15 km/litro, ma per 20.000 km l'anno, ne richiederà 2.400. 

Sommati alle spese medie, fanno in totale qualcosa in più di 1.800 euro l'anno per la piccola e 3.650 per la compatta, che divisi per 12 danno rispettivamente una spesa di 150 e 304 euro al mese.

Quanto costa immatricolare un'auto nuova?

Se volessimo stimare i costi nella prospettiva di un nuovo acquisto, ci sono anche costi inziali di cui è utile tener conto, come quelli della burocrazia che accompagna ogni nuova immatricolazione.

Parlando di soli costi di immatricolazione, la cifra minima è di poco inferiore ai 300 euro: per immatricolare l'auto, ossia targarla e registrarla al PRA, ottenendo libretto e carta di circolazione o adesso il nuovo Documento Unico di Circolazione, occorre pagare:

  • Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT): da 151 euro a un massimo variabile
  • Tariffa ACI: 27 euro
  • Imposte di Bollo: 64 euro in 4 marche da bollo da 16 euro
  • Diritti di segreteria: 10,20 euro
  • Acquisto targhe: 42 euro circa 

Quanto costa l'IPT

L'IPT, Imposta Provinciale di Trascrizione, come abbiamo detto ha un costo minimo fissato per legge di 151 euro per le auto fino a 53 kW di potenza. Per quelle che superano tale valore, si pagano ulteriori 3,51 euro dunque a grandi linee funziona un po' come il bollo, basato sulla potenza. Le province hanno però facoltà di applicare un ulteriore supplemento calcolato sull'importo totale che può arrivare al 30%. 

Dunque, per fare un esempio, una vettura con 66 kW, 90 CV, di potenza, pagherebbe 151 euro per i primi 53 kW e 3,51 per i restanti 13, dunque altri 46 euro circa, più la maggiorazione che nel caso estremo del 30% porterebbe il totale da 194 a 255 euro.

Va detto che pochissime province, tra cui Trento e Aosta non applicano maggiorazioni, quindi fatta eccezione per queste isole felici, anche i 151 euro delle vetture meno potenti sono destinati a crescere fino ad un massimo di 196 euro. 

Quanto costa la messa in strada di un'auto nuova?

Le spese conteggiate come messa in strada dovrebbero comprendere operazioni come deceratura e lavaggio, carica delle batterie di servizio, rabbocco eventuali liquidi, eliminazione imballaggi e adesivi sui finestrini, insomma, tutto ciò che rende l'auto pronta per essere consegnata al cliente.

Questo rappresenta però una questione un po' scottante, perché è una voce su cui non di rado i concessionari approfittano per fare un po' di ricarico, o che viene mescolata alle spese di immatricolazione. Per il costo di preparazione, qualche che sia l'auto, non dovrebbe superare le poche centinaia di euro, ma non di rado capita che vengono addebitati importi ben maggiori.