Partono oggi 10 gennaio alle 10 del mattino le prenotazioni per gli incentivi auto 2023, dedicati a chi acquisterà un'auto nuova elettrica, ibrida, benzina, diesel, Gpl o metano. Lo sconto massimo sarà di 5.000 euro, quello minimo di 2.000 per le auto acquistate a partire dal primo gennaio 2023.
Una buona notizia per chi sta per cambiare auto e preferisce rimanere sul "classico" con un'auto dotata di motore a combustione interna, ma occorrerà decidersi in fretta perché per la terza fascia - quella delle auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km - saranno disponibili "appena" 150 milioni di euro. Prendendo in considerazione i 2.000 di sconto potranno soddisfare le richiesta di appena 75.000 automobilisti.
Quanto presto bisognerà fare? Tenete conto che a maggio 2022 i 170 milioni di euro disponibili sono andati esauriti in appena 20 giorni.
- I fondi 2023
- Come avere gli incentivi
- I possibili problemi: a cosa fare attenzione
- Incentivi auto a benzina, diesel, Gpl e metano (ibride comprese)
- Incentivi auto ibride plug-in
- Incentivi auto elettriche
Incentivi auto 2023: fino a 5.000 euro di sconto, stop extra bonus Isee
Per questo motivo è bene sapere esattamente come muoversi per non perdere tempo e poter ottenere l'incentivo statale sull'auto nuova, sia per le citate auto "tradizionali" che per le ibride plug-in e le elettriche, beneficiarie di sconti più corposi.
Un'altra novità per gli incentivi 2023 riguarda poi la fine dell'extra bonus del 50% per ibride plug-in ed elettriche concesso alle persone fisiche con Isee inferiore ai 30.000 euro, scaduto il 31 dicembre 2022.
Questo non toglie che all'acquisto di un'auto nuova è possibile godere di uno sconto statale che va dai 2.000 euro per auto a benzina e diesel, ai 4.000 euro delle ibride plug-in, fino ai 5.000 euro per le elettriche.

Fiat Panda mild hybrid: 2.000 euro di incentivi statali

Renault Captur plug-in hybrid: fino a 4.000 euro di incentivi statali

Fiat 500 elettrica: fino a 5.000 euro di incentivi statali
Incentivi auto 2023: i fondi a disposizione
Qui sotto trovate invece le tabelle degli incentivi statali divise per fasce di emissioni di CO2, con i relativi fondi disponibili per il 2023:
- 0-20 g/km di CO2
190 milioni di euro (180,5 milioni per le persone fisiche e 9,5 milioni per imprese di noleggio e car sharing)
Nel range 0-20 g/km ricadono tutte le auto elettriche, quelle a idrogeno e alcune ibride plug-in, ma il limite al prezzo di listino fissato 42.700 euro (Iva e optional inclusi) rende al momento candidabili solo alcune elettriche. - 21-60 g/km di CO2
235 milioni di euro (223,25 milioni per le persone fisiche e 11,75 milioni per imprese di noleggio e car sharing)
Nella fascia 21-60 g/km di CO2 rientrano tipicamente le auto ibride plug-in, ma solo quelle che con Iva e optional hanno un prezzo di litino entro i 54.900 euro. - 61-135 g/km di CO2
150 milioni di euro (solo per le persone fisiche)
Nella categoria 61-135 g/km di CO2 ci sono invece le auto a benzina e diesel meno inquinanti, comprese mild ibrid, full hybrid, ibride plug-in, ma anche alcune bi-fuel a Gpl e a metano. Il tetto di spesa è anche in questo caso fissato a 42.700 euro (Iva e optional inclusi).
Incentivi auto 2023: i possibili problemi
Occorre poi ricordare che alcuni problemi e criticità legate agli incentivi auto 2023 restano in molti casi gli stessi sperimentati con gli sconti statali degli anni precedenti. Vale quindi la pena di ricordare quali sono questi "impicci" e a cosa deve fare attenzione chi vuole ottenere gli incentivi.
- Incentivi per poche auto "tradizionali"
I 150 milioni di euro di incentivi destinati alle auto "tradizionali" a benzina e diesel sono destinati a esaurirsi in pochissimo tempo, forse in una o due settimane. Quindi non sarà un proprio "click day", ma probabilmente una "click week" o poco più durante la quale i contratti stipulati nel 2023 saranno registrati dai venditori sulla piattaforma online. I soldi bastano appena per 75.000 contratti. A tal proposito nelle prime 24 ore i fondi degli incentivi auto disponibili per tale fascia si sono ridotti di circa 25 milioni di euro. Se tale ritmo di richieste dovesse mantenersi anche per i prossimi giorni terminerebbero lunedì 16 gennaio. Meno di una settimana dunque, senza che all'orizzonte ci siano progetti di rifinanziamento. - Solo 6 mesi dal contratto alla consegna
Dal momento in cui il venditore prenota l'incentivo all'immatricolazione dell'auto non posso passare più di 180 giorni (6 mesi), un tempo che con gli attuali ritardi nella consegna rischia di essere superato facilmente. Consigliamo quindi di far inserire nel contratto di acquisto una clausola di rescissione in caso di superamento dei 180 giorni, altrimenti si rischia di perdere l'incentivo. - L'auto nuova va tenuta almeno un anno
Al momento della firma del contratto il cliente deve sottoscrivere una dichiarazione in cui si impegna a non vendere l'auto nuova prima di 12 mesi. - L'usato da rottamare deve essere di proprietà da almeno un anno
L'auto usata da rottamare (obbligatoria per le 61-135 g/km) deve essere di proprietà dell'intestatario dell'auto nuova (o di uno dei componenti del suo stato di famiglia) da almeno 12 mesi. - L'usato da rottamare deve essere Euro 0-5
Per avere gli incentivi l'auto usata da rottamare deve avere omologazione compresa tra Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Questo significa che è possibile rottamare vecchie auto immatricolate ante Euro 1 (prima del 1993) e tutte quelle fino all'Euro 4 (in pratica auto targate fino al 31 dicembre 2010). Qui trovate come riconoscere la vostra classe Euro. - Non c'è più l'extra bonus per gli Isee bassi
Per gli incentivi auto 2023 è stato cancellato l'extra bonus del 50% concesso invece nel 2022 agli acquirenti con Isee sotto i 30.000 euro.
Incentivi auto 2023: benzina, diesel, ibride, Gpl, metano
Partiamo con la novità 2023, gli incentivi per le auto con emissioni di CO2 comprese nell'intervallo 61-135 g/km, ovvero benzina e diesel, Gpl e metano, ibride comprese. Queste hanno uno sconto di 2.000 euro solo in caso di rottamazione.
Emissioni CO2 | 61-135 g/km |
Sconto con rottamazione | 2.000 euro |
Sconto senza rottamazione | 0 euro |
Riservato a | Persone fisiche |
Limite di spesa | 35.000 euro (esclusa IVA, IPT e messa su strada) [42.700 euro con IVA] |
Mantenimento della proprietà dell'auto nuova | Almeno 12 mesi |
Caratteristiche auto da rottamare | - Categoria M1 - Intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi - Omologata alle Classi Euro da 0 a 4 |
Termine per l'immatricolazione | Entro 180 giorni dalla prenotazione dell'incentivo |
Fondo iniziale disponibile | 190 milioni di euro |
Per fare qualche esempio riportiamo i prezzi scontati di alcune auto che godono degli incentivi statali e rientrano nei 42.700 euro di listino, scegliendole dai modelli più venduti in Italia per alimentazione.
Benzina

Citroen C3
La Citroen C3, l'auto a benzina più venduta in Italia nel 2022, ha un prezzo base di 19.500 euro nel caso della versione 1.2 PureTech 83 CV You! e con l'incentivo statale (con rottamazione obbligatoria) il prezzo scende a 17.500 euro.
Diesel

Fiat 500X
L'auto a gasolio più venduta nel nostro Paese è la Fiat 500X, che nella versione d'accesso dotata del motore 1.3 Multijet 95 CV costa come minimo 25.100 euro. Grazie allo sconto statale con rottamazione il cliente spende invece 23.100 euro.
Gpl

Dacia Sandero
La Dacia Sandero è la regina italiana delle auto a Gpl e la Streetway Essential 1.0 TCe ECO-G 101 CV a gas ha un prezzo di partenza di 13.850 euro. Con l'incentivo rottamazione statale la cifra scende a 11.850 euro.
Metano

Seat Arona
Tra le auto a metano di maggior successo spicca la Seat Arona, che nella versione base 1.0 TGI 90 Cv Reference costa 22.100 euro. Grazie all'incentivo statale con rottamazione il listino scende a 20.100 euro.
Mild hybrid

Fiat Panda
A dominare le vendite italiane di auto mild hybrid è la Fiat Panda. La 1.0 FireFly 70cv S&S Hybrid parte da 15.400 euro e rottamando un'auto (da Euro 0 a Euro 4) si può spendere come minimo 13.400 euro.
Full Hybrid

Toyota Yaris Cross
Se si parla di auto full hybrid, gli italiani dimostrano di preferire la Toyota Yaris Cross, che di base ha un prezzo di 28.050 euro per l'Active. Con lo sconto rottamazione il prezzo scende a 26.050 euro.
Incentivi auto 2023: le ibride plug-in
Abbassando il limiti delle emissioni di CO2 a 21-60 g/km troviamo solo le auto ibride plug-in che ottengono uno sconto di 4.000 euro con rottamazione o 2.000 euro senza rottamazione.
Emissioni CO2 | 21-60 g/km |
Sconto con rottamazione | 4.000 euro |
Sconto senza rottamazione | 2.000 euro |
Riservato a | Persone fisiche, imprese di noleggio e car sharing |
Limite di spesa | 45.000 euro (esclusa IVA, IPT e messa su strada) [54.900 euro con IVA] |
Mantenimento della proprietà dell'auto nuova | Almeno 12 mesi per persone fisiche e imprese di noleggio Almeno 24 mesi per car sharing |
Caratteristiche auto da rottamare | - Categoria M1 - Intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi - Omologata alle Classi Euro da 0 a 4 |
Termine per l'immatricolazione | Entro 180 giorni dalla prenotazione dell'incentivo |
Fondo iniziale disponibile | 235 milioni di euro |
Per sapere quanto può costare con l'incentivo statale la più popolare delle auto ibride plug-in abbiano preso in considerazione la regina del mercato italiano, la Jeep Compass PHEV 1.3 Turbo T4 4xe da 190 CV che parte da 48.750 euro.

Jeep Compass PHEV 4xe
Con gli incentivi statali, senza rottamazione, il listino scende a 46.750 euro, mentre chi ha una vecchia auto da rottamare (Euro 0-4) arriva a spendere 44.750 euro.
Incentivi auto 2023: le elettriche
Arriviamo infine alle auto più virtuose dal punto di vista delle emissioni di CO2, le elettriche (e le fuel cell a idrogeno) che rientrano nella fascia 0-20 g/km e che a seconda che si abbia o meno un'auto da rottamare ottengono uno sconto di 5.000 euro o 3.000 euro. Qui i dettagli sugli incentivi per le elettriche.
Emissioni CO2 | 0-20 g/km |
Sconto con rottamazione | 5.000 euro |
Sconto senza rottamazione | 3.000 euro |
Riservato a | Persone fisiche, imprese di noleggio e car sharing |
Limite di spesa | 35.000 euro (esclusa IVA, IPT e messa su strada) [42.700 euro con IVA] |
Mantenimento della proprietà dell'auto nuova | Almeno 12 mesi per persone fisiche e imprese di noleggio Almeno 24 mesi per car sharing |
Caratteristiche auto da rottamare | - Categoria M1 - Intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi - Omologata alle Classi Euro da 0 a 4 |
Termine per l'immatricolazione | Entro 180 giorni dalla prenotazione dell'incentivo |
Fondo iniziale disponibile | 150 milioni di euro |
L'auto elettrica più venduta in Italia è un'italiana, la Fiat 500 elettrica che con la batteria da 23,65 kWh e una potenza di 95 CV costa 29.950 euro di listino.

Fiat 500 elettrica
Chi non dispone di un'auto usata da rottamare la pagherà 26.950 euro, mentre che rottama una vecchia Euro 0-4 spende 24.950 euro.
Come ottenere gli incentivi auto 2023
Per avere i nuovi incentivi auto è sufficiente aver sottoscritto un contratto di acquisto tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 (salvo esaurimento dei fondi), dopo di che si occuperà di tutto il concessionario/rivenditore.
Questi dovrà infatti prenotare il contributo sull'apposita piattaforma online (dal 10 gennaio), riconoscere al cliente il relativo sconto e confermare l'operazione (con l'immatricolazione) entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione.

Auto in concessionaria
Il citato limite temporale dei sei mesi, come già accaduto in passato, rischia però di essere troppo stretto per via dei ritardi nelle consegne delle auto nuove. Per risolvere il problema potrebbe essere necessaria una proroga dei termini per l'immatricolazione fino ai 270 giorni (nove mesi), prolungamento che il Governo ha già concesso nel 2021 e nel 2022.