La Kia Niro deve storicamente il proprio successo ad alcuni elementi chiave quali accessibilità, facilità di guida, abitabilità. Non da meno però, il crossover coreano ha offerto gradualmente nel corso degli anni, la possibilità di scegliere tra motorizzazione Full Hybrid, Plug-in o elettrica.
Il tempo però passa per tutti, e alla Niro serviva un aggiornamento, un cambio di passo. Presto detto, la seconda generazione si mostra ufficialmente oggi in una veste completamente rinnovata. L'evoluzione però, non è passata solo tra le matite del centro stilistico, ma anche tra i monitor del centro ingegneristico; ecco perché siamo volati al quartier generale Kia a Francoforte, per analizzarla più da vicino.
Nuova sotto il vestito
La nuova Kia Niro 2022 si basa sulla piattaforma K di terza generazione. Un cambiamento radicale dalla J Platform che la equipaggiava precedentemente. La nuova base, presente già sulla Hyundai i30, ha comportato nuove dimensioni e un passo maggiorato: 2 metri e 72 centimetri tra ruota e ruota.

Il CUV coreano rimane sotto la soglia psicologica dei 4 metri e mezzo (4.42 per l'esattezza), con una larghezza di 1 metro e 85 e un'altezza di 1 metro e 57 centimetri. Conseguentemente cambiano anche le proporzioni, con l'obiettivo di migliorare la percezione dello spazio a bordo e la capacità di carico.
Kia Niro 2022, le dimensioni
Lunghezza | 4,42 metri |
Larghezza | 1,85 metri |
Altezza | 1,57 metri |
Passo | 2,72 metri |
Design aggiornato
Conseguentemente alle nuove dimensioni, la Niro fa esordire uno stile basato sulla filosofia di design chiamata "opposti uniti". Ora, andando oltre la concezione da slogan, il crossover coreano si caratterizza per una zona posteriore, all'altezza del montante C, decisamente impattante con luci a forma di boomerang e una "piastra" con tinta a contrasto che vuole enfatizzare il carattere più aggressivo.


Forma e contenuto vien da sottolineare però: proprio all'altezza del Montante C, vi è una feritoia, una branchia nascosta che permette di convogliare meglio i flussi e eliminare turbolenze.
Nella zona anteriore, la Niro conferma linee muscolose e squadrate, in contrapposizione a un profilo più tradizionale. I fari, posti alle estremità, hanno una linea segmentata che ricorda - teoricamente- un segmento di un elettrocardiogramma. Sì insomma, il battito cardiaco. La mascherina, più sottile del solito, poggia sullo sportellino di carica, presente nelle motorizzazioni ibrida plug-in e elettrica.
Evoluzione tecnica
In tema di motorizzazioni, la Niro mantiene il propulsore 1.6 GDI quattro cilindri abbinato a un cambio automatico a doppia frizione. Si tratta di un'unità riprogettata, così come è stato riprogettato il cambio, con una dieta di 2,3 chilogrammi determinata dalla rimozione dell'ingranaggio della retromarcia.
In versione full hybrid, la Niro ha una potenza complessiva di 141 CV, considerando l'unità elettrica a magneti permanenti da 32 kW. Nella versione plug-in invece, il motore elettrico arriva a 62 kW, per una potenza massima di 183 CV.

Invariata la potenza dell'unità sincrona a magneti permanenti della versione elettrica: 204 CV (150 kW) a disposizione della Niro di seconda generazione, abbassando però il valore massimo di coppia motrice a 255 Nm, per evitare il fastidioso fenomeno di pattinamento nelle ripartenze o in fase di ripresa.
Confermata rispetto al passato lo schema tecnico della sospensioni: MacPherson all'anteriore e multibraccio al posteriore.
KIA Niro, dati tecnici
PLUG-IN | FULL HYBRID | EV | |
MOTORE | 4 Cilindri 1.6 GDI | 4 Cilindri 1.6 GDI | Sincrono a magneti permanenti |
MOTORE ELETTRICO | 62 kW | 32 kW | 150 kW |
POTENZA | 183 CV | 141 CV | 204 CV (150 kW) |
COPPIA | 147 Nm | 147 Nm | 255 Nm |
BATTERIA | 11.1 kWh | 1.32 kWh | 64.8 kWh |
CARICA MAX | 3.7 kW | - | 11 kW AC | 76 kW DC |
Bagagliaio capiente e sfruttabile
Il bagagliaio della Kia Niro 2022 varia la sua capacità di carico a seconda della natura tecnica. La versione elettrica ha una capacità di 475 litri (più ulteriori 20 per un pozzetto anteriore) fino a un massimo di 1.392, la ibrida plug in parte da 348 litri fino a 1.342, mentre la full hybrid va da 4.51 litri a 1.445.
Al di là dei numeri e delle cifre, il bagagliaio piace per la sua regolarità, la soglia di carico comoda, il gradino praticamente inesistente, ma anche l'utilizzo di una cappelliera removibile e ripiegabile realizzata con il 75% di materiale riciclato.
PLUG- IN | FULL HYBRID | EV | |
Capacità | 348 litri | 451 litri | 475 (+20 frunk anteriore) litri |
Capacità con sedili abbattuti | 1342 litri | 1445 litri | 1392 litri |
Interni rinnovati
L'abitacolo della Kia Niro 2022 ha ricevuto un'evoluzione - se possibile - ancor più radicale rispetto al modello precedente, con elementi già visti sulla Kia EV6. Il volante a due razze, la disposizione dei pulsanti sul tunnel centrale e la barra interattiva con pulsante di switch per passare da climatizzazione a infotelematica, sono gli elementi più riconoscibili in un ambiente qualitativamente apprezzabile.

Sulla plancia e dietro la corona del volante fanno capolino due schermi da 10,25''. Peccato non aver potuto analizzare il sistema infotelematico: le immagini proiettate erano infatti registrate. Ci torneremo sopra in un primo contatto.
In tema di interni però, la novità più interessante riguarda i rivestimenti: il cielo è in tessuto ricavato dalla carta da parati riciclata, mentre i sedili sono realizzati con un tessuto derivato dalle foglie di eucalipto. Ultimo ma non ultimo, la verniciatura dei pannelli porta non contiene sostanze inquinanti.
Veichle to Load
La Kia Niro di seconda generazione erediterà - per il solo modello elettrico - la tecnologia Veichle to Load. Ciò significa che l'automobile, tramite il proprio caricatore di bordo, non è "solo" in grado di assorbire energia, ma anche di concederla a oggetti terzi, con una potenza massima di 3 kW.
Immaginate dunque di poter ricaricare la vostra e-bike o il vostro monopattino elettrico con energia "concessa" dalla vostra automobile. Una soluzione d'emergenza forse, ma che in una visione più ampia, mostra un ulteriore passo in avanti di come l'auto elettrica possa essere sempre più interconnessa, non solo in veste di soggetto passivo.