La crescita di Ferrari sembra non finire mai, neppure in un 2022 segnato da diversi problemi che hanno colpito il settore dell'auto, le materie prime, i microchip e il caro carburanti.

La Casa di Maranello registra infatti un nuovo record nel numero di auto consegnate nel 2022 in tutto il mondo: 13.221 unità che significano un aumento del 18,5%.

Nel 2021 erano infatti state 11.155 le Ferrari vendute globalmente.

Ferrari vicina al miliardo di euro di utile netto

Quello appena chiuso è stato un anno record per Ferrari anche dal punto di vista finanziario, dato che i ricavi netti sono passati dai 4,27 miliardi di euro del 2021 a 5,09 miliardi di euro. Una crescita del 19,3%.

Altrettanto consistente e in crescita sull'anno precedente è anche l'utile netto, arrivato nel 2022 a quota 939 milioni di euro (+13%). Nel 2021 l'utile netto del Cavallino Rampante si era fermato a 833 milioni di euro. Risultati record che permetteranno a Ferrari di riconoscere ai dipendenti 13.500 euro come "premio annuale di competitività".

Nel commentare i risultati l'ad Benedetto Vigna ha detto:

"Lo scorso anno si è concluso con risultati finanziari eccezionali che hanno raggiunto e superato la nostra guidance stabilendo nuovi record in tutte le metriche, come un utile netto di 939 milioni di Euro e una generazione di free cash flow industriale di 758 milioni di Euro. Questi dati pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo.

Benedetto Vigna

Benedetto Vigna

Nonostante il complesso scenario macroeconomico globale, guardiamo avanti con grande fiducia, incoraggiati dai numerosi segnali e risultati di un’azienda in evoluzione. Stiamo innovando costantemente i nostri prodotti e processi, avvicinandoci ai nostri obiettivi di decarbonizzazione. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione, alla volontà di progresso, all'apprendimento continuo, al focus e alla fiducia che contraddistinguono le nostre persone."

Forte crescita in Cina

Il principale mercato di Ferrari resta quello Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) con 5.958 vetture consegnate e al +8,5%, mentre al secondo posto restano le Americhe con 3.447 unità immatricolate (+21,8%), seguite dai Paesi Apac (Asia Pacifico) a quota 2.264 e +17,1%.

La crescita più forte l'ha però registrato il mercato di Cina, Hong Kong e Taiwan, con un netto +72,6% dato da 1.552 consegne Ferrari.

Un 22% di Ferrari ibride

I modelli Ferrari con solo motore a combustione interna hanno rappresentato il 78% delle consegne globali, con un 22% ottenuto dai modelli ibridi.

A trainare l'aumento delle consegne sono state in particolare la Ferrari Portofino M e le SF90 (SF90 Stradale e Spider), oltre alla 296 GTB e alla 812 Competizione. A fine 2022 sono iniziate anche le consegne delle prime Ferrari Daytona SP3, mentre a inizio anno sono terminate quelle di Ferrari Monza SP1 e SP2.

Le Ferrari del 2023

Durante la call Vigna ha poi anticipato il lancio di 4 nuove Ferrari nel corso del 2023, senza sbottonarsi dando qualunque tipo di indizio. Sappiamo però che in quel di Maranello stanno lavorando alla SF90 Evoluzione, versione ancora più potente ed estrema della supercar ibrida da 1.000 CV.

Ferrari SF90 Versione Speciale production body spy photo

Ferrari SF90 Evoluzione, le foto spia

Al top ci sarà però la nuova hypercar del Cavallino, erede della LaFerrari. Per lei potrebbe esserci un travaso di tecnologia dalla 499P, la vettura che segnerà il ritorno di Ferrari nella classe regina del WEC con l'obiettivo di portarsi a casa il successo alla 24 Ore di Le Mans.

Ferrari 499P

Ferrari 499P

Dovrebbe poi arrivare anche la versione cabrio della Roma, i cui muletti sono stati fotografati tempo fa durante alcuni test. Manca la quarta novità. È escluso che possa trattarsi della Ferrari elettrica, attesa al debutto nel 2025.

Ferrari Roma Spider, le prime foto spia

Ferrari Roma Spider, le foto spia

Di lei ha parlato Vigna, dicendo come in quel di Maranello siano pienamente concentrati sul suo sviluppo, con il focus su ciò che chiedono i clienti. "La tecnologia non è importante, è importante come la si usa" ha dichiarato il CEO del Cavallino.