È una Fiat, con carrozzeria da crossover, più lunga di una Panda ma più corta di una 500X nonostante il bagagliaio più capiente. Avete mai sentito parlare della Pulse? Probabilmente no, perché fa parte di quei modelli specifici per il mercato sudamericano e che, in Italia, non vedremo mai nonostante, in questo caso, si tratti di un modello molto interessante che potrebbe vendere bene anche da noi.
In poche parole, si tratta di un crossover di segmento B in vendita in Brasile dall'estate 2021. I colleghi di Motor1.com Brasile l'hanno provata in anteprima: ecco com'è e come va.
Da fuori convince: è più piccola di quel che sembra!
Guardatela bene: sono pochissimi gli elementi in comune con le "nostre" Fiat. Da alcune angolazioni, le proporzioni e la carrozzeria rialzata possono ricordare vagamente una 500X, ma le dimensioni sono molto diverse e, così, sembra molto più grande di quanto sia in realtà.
La Fiat Pulse è lunga 4,09 m, 33 cm più di una Panda e 25 in meno di una 500X: si tratta a tutti gli effetti di un B-SUV, un segmento di mercato che attualmente da noi Fiat ha lasciato scoperta, ma che verrà presto coperta con un modello prodotto a Tychy (Polonia) al fianco dei corrispettivi marchiati Jeep e Alfa Romeo.


Il design è indubbiamente riuscito, con la Pulse che prende le distanze da quell'immagine di "auto low cost" che spesso caratterizza i modelli sconosciuti e destinati a mercati emergenti. Il cofano è ampio e il frontale scende verticale, con i grandi fari che sembrano raccordarsi alla griglia a listelli orizzontali. I passaruota sono a contrasto con la carrozzeria ed esaltano l'aspetto da crossover, enfatizzato anche dai mancorrenti sul tetto.
Le linee sono semplici ma allo stesso tempo riuscite: la linea di cintura sale leggermente verso il posteriore, con una nervatura dinamica che taglia la fiancata inglobando le maniglie e unendo idealmente i fari anteriori e posteriori. Il tetto poi corre parallelo alla strada massimizzando l'abitabilità.
Dentro razionalità e tecnologia
Se da fuori è stilisticamente riuscita, dentro lo è ancora di più. Si tratta pur sempre di un crossover di segmento B per cui non bisogna aspettarsi materiali morbidi o finiture di alto livello, ma la disposizione dei comandi è razionale e tutto è lì dove deve essere, senza fronzoli, con un buon mix tra analogico e digitale.
I rivestimenti sono tutti plastici, ma Fiat ha lavorato sull'alternanza di finiture che garantiscono comunque - insieme alla solidità degli assemblaggi - un buon livello di qualità.



A richiesta, lo schermo dell'infotainment - a sbalzo sulla plancia - può toccare i 10" di diagonale, la climatizzazione ha una plancette dedicata e la strumentazione è analogica (quella completamente digitale è a richiesta) con computer di bordo digitale. Volante e pomello del cambio si possono avere in pelle mentre i sedili solo in tessuto.
Lo spazio interno è buono per quattro persone, meno per cinque, c'è spazio in altezza ma la maggior parte delle concorrenti fanno meglio considerando i centimetri di lunghezza in più. Il bagagliaio ha una capacità minima di 370 litri, buona ma non esagerata, con lo spazio che è regolare e profondo.
La dotazione di serie è completa. Il prezzo... competitivo
Sul mercato brasiliano, la Fiat Pulse non ha vere e proprie rivali dirette. È più piccola rispetto ai crossover concorrenti ma ha una dotazione di serie piuttosto completa, il che è un punto a suo favore considerando anche il prezzo di partenza. La Fiat Pulse in allestimento Audace T200 costa, in Brasile, l'equivalente di 16.945 euro, anche 3 o 4 mila euro in meno rispetto ad altri modelli dalla dotazione simile.

La Pulse di questa prova è, come detto in fase di presentazione, in allestimento Audace, quello intermedio che secondo le stime sarà quello più venduto. Gli interni in pelle sono un optional che fa parte di un pacchetto insieme ai cerchi in lega da 17" e alla vernice bicolore che costa l'equivalente di 815 euro. C'è anche l'illuminazione interna a LED.
Di serie sull'Audace c'è il pacchetto sicurezza, che comprende l'avviso di collisione frontale con frenata automatica di emergenza, il mantenitore attivo della corsia e i sistemi di sicurezza base come ABS e TC. Ci sono poi quattro airbag (la concorrenza ne offre sei) che proteggono anche la testa e il torace in caso di incidente. Il climatizzatore è automatico, ci sono Apple CarPlay e Android Auto wireless, la ricarica ad induzione per il telefono e l'accesso e l'avvio keyless.


Come va su strada?
La Fiat Pulse traccia una linea netta tra sé e le Fiat compatte "sudamericane" precedenti aggiornandosi in tutto, dalla piattaforma al motore passando per il cambio. Sotto il cofano debutta un 1.0 turbo a tre cilindri by Stellantis da 130 CV e 200 Nm di coppia alimentato sia a benzina che ad etanolo, una versione con un cilindro in meno rispetto al 1.3 - sempre turbo - montato su Jeep Compass e Fiat Toro e decisamente più brioso a bassi giri rispetto al vecchio 1.8 aspirato, un motore che nei prossimi mesi dovrebbe completare i listini anche delle più grandi Fiat Argo e Cronos e, forse, anche della Peugeot 208.

Per la prima volta su una Fiat, il cambio è un automatico CVT prodotto dalla giapponese Aisin, una bella sorpresa nell'uso quotidiano. In abbinamento al 1.0 turbo, sfrutta molto bene la coppia lavorando sempre intorno ai 2.000 giri/min e anche quando si richiede potenza il salire di giri è graduale, non andando mai a scapito del comfort acustico, spesso nota dolente dei cambi a variazione continua.
Quest'indole tranquilla però non va a beneficio del consumo: in città, sfruttando l'etanolo, i nostro colleghi hanno registrato un consumo medio di 8,3 km/l e di 11 in extraurbano, ambito in cui l'aerodinamica e l'altezza da terra non aiutano. C'è da dire però che quando si cerca lo scatto la Pulse non delude: con un pulsante è possibile attivare la modalità Sport e, così, bastano 9,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h.

Uno dei punti di forza della Pulse è sicuramente il comfort. Le sospensioni hanno un'escursione lunga e assorbono molto bene anche le asperità più impegnative, ma questa morbidezza si traduce in un assetto che non trasmette sempre sicurezza; prendendo in velocità le curve più strette si avverte chiaramente una marcata tendenza al sottosterzo e bisogna fare i conti con il baricentro alto che amplifica il rollio. Per il resto, dal motore arrivano poche vibrazioni, sia al minimo che in accelerazione, e in generale l'isolamento acustico è di buon livello.
Pregi e difetti
L'offerta di B-SUV sul mercato brasiliano è ancora scarsa ma la Fiat Pulse potrebbe stravolgere le carte in tavola. È accattivante esteticamente, ha un motore potente per la categoria, il cambio automatico, tanta tecnologia e un prezzo adeguato considerando la ricca dotazione di serie.
Non è tutto oro però quel che luccica. La Pulse ha, infatti, anche dei difetti: lo spazio interno è ridotto, con lo stile che vince sull'effettiva praticità, l'assetto è confortevole ma mostra evidenti limiti quando si alza il ritmo (andando a scapito della sicurezza) e, per finire, la lista di attesa per parcheggiarsene una in garage è piuttosto lunga. Ma in questo caso la colpa è di sicuro della crisi dei chip.
Foto: Mario Villaescusa (per Motor1.com)
Fiat Pulse Audace T200